Avvocati napoletani sul piede di guerra. Due gli articoli del codice che sarebbero stati violati. L’articolo 1bis, che stabilisce «l’obbligo di lealtà, correttezza e probità» dei tesserati o di qualunque altro soggetto «che svolge attività di carattere decisionale». Ancora più specifico l’articolo 28, che al comma 2 recita:«I componenti degli organi di giustizia sportiva sono tenuti alla più rigorosa osservanza dei principi di riservatezza e non possono rilasciare dichiarazioni agli organi di stampa e ad altri mezzi di comunicazione in ordine ai processi in corso o a quelli nei quali siano stati chiamati a pronunciarsi». L’oggetto del contendere è, ovviamente, la sentenza che riguarda Gonzalo Higuian, sui giornali ed in radio prima di essere ufficiale. Giorgio Varano, avvocato della Camera penale di Napoli e grande tifoso azzurro, chiede le dimissioni di Tosel che nella telefonata con Radio Marte dice che da anni è sua consuetudine parlare con i giornalisti. Anche Angelo Pisani, presidente dell’ottava Municipalità e legale di Diego Armando Maradona, batte sullo stesso tasto: le violazioni di Tosel. E annuncia che presenterà un esposto alla Procura federale, chiedendo agli sportivi napoletani di firmarlo. In arrivo ci sarebbe anche una class action dei tifosi. Il «Comitato italiano difesa tifosi e sportivi» annuncia che l’eventuale conferma della squalifica anche in secondo grado di Higuain, porterà alla richiesta di rimozione dagli incarichi dell’attuale giustizia sportiva fino al risarcimento danni. Presieduto dall’avvocato Carlo Claps, il comitato che tutela il diritto dei tifosi, chiede le immediate dimissioni di Tosel. Sulla stessa falsa riga il movimento neoborbonico, che con il proprio ufficio legale ha avviato un’iniziativa per tutelare il Napoli, i suoi calciatori e i suoi tifosi. L’avvocato napoletano Antonio Boccia ha inviato alla Procura federale un esposto per richiedere, oltre alla nullità dell’atto (la squalifica di quattro giornate), «accertamenti e provvedimenti a carico dell’arbitro Irrati e del giudice Tosel».
(tratto da Il Mattino)