Il Roma attacca pesantemente la Juve e Rizzoli, ecco le parole: Non si può sempre vincere. A meno che non ti chiami Juve e trovi sulla strada un Rizzoli che non applica il regolamento a favore degli avversari. Domenica a pranzo il Napoli ha perso meritatamente contro l’Udinese ma se ci fosse stata la Signora al posto degli azzurri difficilmente Irrati avrebbe fatto il fenomeno. Sicuramente ci avrebbe pensato due volte a fischiare il secondo rigore e non avrebbe fatto il fenomeno cercando lo scontro con Higuaìn in occasione dell’espulsione. Non esistono complotti, altrimenti si dovrebbero chiudere i battenti. Ma di certo la sudditanza psicologica c’è eccome. Soprattutto quando si a che fare con le maglie bianconere di Torino. Sicuramente Irrati avrebbe potuto fare meglio ma il Napoli non deve nascondersi dietro l’arbitraggio perché rischierebbe di non trovare gli stimoli per rialzarsi già domenica prossima contro il Verona. Al Dacia Arena sono venute meno le forze fisiche, psicologiche e nervose. Il Napoli non è mai sceso in campo. Il vero Napoli che ha incantato tutti con il gioco più bello della serie A non avrebbe mai concesso tutte quelle opportunità ai friulani. Non avrebbe mai perso la testa e anche dopo il secondo svantaggio avrebbe reagito alla grande. Purtroppo si è incappati in una giornata no, c’è stata una tempesta perfetta che ha favorito l’incredulo Gigi De Canio. Che la partita l’aveva preparata bene ma di certo non si aspettava i regali della difesa partenopea. Non ha funzionato niente la dietro, a partire dal forfait di Reina. Poi Sarri ha lasciato solo i suoi dopo ventisette minuti e nella ripresa è successo che Higuaìn, convinto di aver ricevuto un torto da Irrati, ha deciso di arrabbiarsi oltre il dovuto dopo l’espulsione. Ci può stare anche se il referto del fischietto pistoiese potrebbe costringere il giudice sportivo a squalificarlo per tre giornate. Un bel guaio se si considera che tra due partite si andrà a giocare in casa dell’Inter.