Il Napoli a Udine ha giocato per la sesta volta dopo la Juventus e dopo aver retto a lungo «il macigno di dover scendere in campo dopo i bianconeri», come sottolineato da Sarri nella conferenza stampa di vigilia, in quest’occasione è crollato di schianto. Pesante scendere in campo sapendo sempre di essere a meno sei dalla vetta e avere l’obbligo di dover vincere per arrivare a meno tre. Gli azzurri sono andati letteralmente in corto circuito a Udine e il nervosismo ha preso il sopravvento: a farne le spese Sarri espulso nel primo tempo e il Pipita nel finale. Un calo mentale dopo tanti mesi vissuti sul filo e con un rendimento che è andato ben oltre quelle che erano le aspettative della vigilia. La lotta scudetto prosciuga energie nervose e il Napoli sta tenendo un rendimento da record in campionato, numeri storici quelli degli azzurri.
Il Mattino