Dopo aver sottolineato le differenze di metro di giudizio tra i direttori di gara con i giocatori della Juve rispetto a quelli delle altre squadre, in merito alla mancata espulsione di Bonucci, l’ex giocatore bianconero chiarisce: “Le mie dichiarazioni sono state storpiate”
“Io ho giocato nella Juve, ma cerco di essere sempre equilibrato e devo dire che su certe cose i tifosi napoletani hanno ragione. Bonucci non può permettersi il testa a testa con l’arbitro: anche lui, come Higuain, doveva essere buttato fuori” aveva detto l’ex giocatore della Juve”.
Oggi, Tacchinardi ha deciso di spegnere le polemiche spiegando la sua presa di posizione: “Io ho parlato del gesto di Higuain che era da sanzionare così come quello di Bonucci. Ho giocato 12 anni nella Juventus, posso essere simpatizzante ma non sono stipendiato e non lavoro per la società bianconera. Per me Bonucci era da sanzionare oltre l’ammonizione, ma il cattivo comportamento di Higuain è evidentissimo, come Totti qualche anno fa con Rizzoli che non lo espulse. Ma questo non vuol dire che i bianconeri vincono i campionati grazie agli aiuti” – ribatte l’ex centrocampista -“Le mie dichiarazioni di ieri sono state storpiate e strumentalizzate, forse avrei fatto meglio a stare zitto in questo momento. E’ una situazione in cui tutto viene esasperato alla follia. Io comunque chiedo scusa ai tifosi che hanno letto l’interpretazione sbagliata delle mie parole. Spero che questa vicenda sia finita qui e che possa tornare a parlare di calcio, che è quello che voglio fare”. Gazzetta. it