Il tecnico partenopeo ha fatto il suo ritratto del match al termine di Udinese – Napoli. Ecco le sue parole: “Al di là degli errori dei singoli la squadra non ha fatto la solita partita in termini di distanze ed equilibri. Siamo stati blandi nelle verticalizzazioni e sulle seconde palle. L’Udinese ha fatto la più grande prestazione della stagione, noi abbiamo disputato un match sottotono. Purtroppo ci capita dopo le soste e quando giochiamo alle 12.30. Se vogliamo diventare una grande squadra dobbiamo migliorare questi particolari in queste situazioni. Il problema è stato di squadra e la responsabilità è mia. Il colpo, il cambio, ecc. sono tutte ca***te. Per me è una bestemmia giocare all’ora di pranzo, ma se è così dobbiamo metterci nelle condizioni di fare punti. Il nervosismo è montato nel corso della partita. Mi è sembrata un’esagerazione mostruosa giocare 6 gare su 6 dopo la capolista. Se ci viene messa pressione dal di fuori in maniera illogica e innaturale, dobbiamo cercare di non innervosirci e lavorare per reggere la pressione. Espulsione? Io sono abituato da 10 anni: è questo il mio modo di vivere il match, ho solo detto che l’arbitro stava arbitrando più che male. Preferisco avere questa forza interiore da trasmettere più che prendere meno rossi. Non mi esprimo sul singolo episodio del rigore ma sulla gestione dei cartellini e dei fischi arbitrali. Scrolliamoci di dosso la delusione di oggi ma teniamoci la rabbia e concludiamo la stagione con ferocia e all’altezza della stagione fatta, con la follia di voler diventare la squadra migliore d’Italia in poco tempo. Reazione Higuain? Tiene alla maglia, alla città e si è sentito ferito. C’è chi ha reagito peggio 15 giorni fa”.
La Redazione