Il Napoli Carpisa Yamamay non solo si sta ben comportando in serie B con le ragazze di Riccio sempre più in crescita e con ampi margini di miglioramento ma ci sono segnali incoraggianti anche per la Primavera e le altre categorie del settore giovanile. Ilnapolionline.com ha intervistato il tecnico delle azzurrine Nino Catalano sul momento della squadra e sul movimento femminile in generale.
Mister, tornando indietro, come giudica il torneo della Carpisa ad Arco di Trento? “Come tu ben sai, in questo tipo di manifestazione, la prima partita è quella che conta a livello psicologico. Abbiamo affrontato la Fiorentina alla pari, la squadra viola ha poi vinto il Torneo, ma purtroppo con la defezione del play-maker Luisa Esposito infortunata, ma nonostante ciò la prestazione è stata positiva, peccato per il risultato. Il giorno dopo col Brescia abbiamo perso per 5-1, nonostante il vantaggio, poi ci fu un crollo a livello mentale che ci servirà per il futuro. Il bilancio se ci basassimo sui risultati sarebbe deludente, ma sotto l’aspetto tecnico sono soddisfatto e sono ottimista in vista dei prossimi impegni che ci aspettano”.
Ci sono calciatrici della Primavera che possono fare bene anche in prima squadra? “Direi di si, ci sono già tre elementi della mia squadra che giocano in quella di mister Riccio e sono De Biase, Iorio e Musella e alcune di loro giocano anche titolari. Si poi ci sono altri elementi che possono far parte della prima squadra e sono di ottimo livello. Vorrei segnalarti per il futuro una ragazza che gioca nell’Under 17 che è davvero molto brava, si chiama Ilaria Lombardi ne sentirete parlare sicuramente”.
Un altro aspetto importante è che calciatrici ex Primavera come Parnoffi, Cuciniello e Giuliano sono state convocate nelle nazionali Under 17 di Guarino e Under 19 di Sbardella, il lavoro del settore giovanile comincia a dare i suoi futti. “Ti svelo un retroscena ad Arco di Trento era presente un responsabile della Federazione ed è rimasto impressionato da Giuliano ma anche dalle altre ragazze. Raffaella è stata convocata per gli Europei d’Elite dell’Under 19 di Sbardella, ma so che piace anche Luisa Esposito e mi dispiace che non abbia giocato in quel torneo anche per il suo valore tecnico. Il settore giovanile azzurro è da sempre una fucina di ottime ragazze di talento e non sono sorpreso di Parnoffi e Cuciniello, perché hanno sempre dimostrato realmente quanto valgono”.
Un mini-bilancio sul momento delle squadre del settore giovanile Napoli Carpisa Yamamay. “Direi positivo, c’è da segnalare la crescita delle piccoline che si stanno facendo onore e tengono testa in ogni singola partita. Per quanto riguarda la Primavera sono soddisfatto del rendimento della squadra, siamo in perfetta media in campionato e sono più che ottimista in vista dei campionati Nazionali e non ti nascondo lì potremo fare ancora meglio del Torneo di Trento. Infine l’Under 17 dopo un inizio non positivo sono cresciute mese dopo mese e si stanno facendo onore nel campionato di categoria”.
Nel campionato di serie B bene la Carpisa che sta acquisendo quell’esperienza, fattore fondamentale per giocare contro le squadre più forti. Molto positivi i campionati di Domina e Napoli Dream Team. Una cadetteria made in Naples? “Io non sono sorpreso dai campionati delle tre compagini, sono squadre che si stanno battendo con onore contro avversarie che hanno in rosa elementi di esperienza. La Carpisa sta davvero migliorando e gioca un ottimo calcio, bene anche la Domina e il Napoli Dream Team. Queste ultime tengono in rosa molte ragazze che sono del nostro vivaio e si stanno facendo onore contro avversarie di livello, perciò il movimento campano è sempre più in ascesa e con ampi margini di miglioramento”.
Che idea ti sei fatto sul movimento femminile in generale? “Devo ammettere che dei passi in avanti ci sono stati, la fusione di alcuni club con i maschi e l’introduzione delle categorie under 12, tutto positivo ma ovviamente prima di dire che siamo sulla strada della definitiva crescita ce ne passa. Siamo ancora lontani dalle società straniere, ci vorrà ancora del tempo, ma qualcosa si sta muovendo questo non lo nascondo. Se guardiamo le prestazioni del Brescia nella doppia sfida con il Wolfsburg, vuol dire che a livello internazionale abbiamo dato un segnale incoraggiante, senza dimenticare l’Under 17 di mister Guarino che con la sua squadra si è qualificata alle fasi finali in Bielorussia. In bocca al lupo al l’Under 19 e le altre selezioni di poter crescere e dare ancora più visibilità al nostro movimento”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco