Ibra non è più una semplice suggestione, ora il Napoli fa sul serio. Ma i contratti si firmano in due

Classe ’81, svedese
Attualmente sotto contratto con il Paris Saint Germain
Ruolo attaccante
Alto 1.95
95 kg di peso
Segni particolari? Egocentrico e fragile

Questo è il breve ritratto del campione che è Zlatan Ibrahimovic.

Talento mostruoso nato a Malmo, muove i primi passi nel mondo del calcio tra le giovanili del Balkan, solo più tardi e precisamente alla veneranda età di 13 anni viene acquistato dalla squadra della propria città di origine, il Malmo. E’ l’anno della crescita professionale del piccolo Zlatan, passano gli anni con la casacca addosso, corre, suda, riscalda i muscoli e… cresce. Duro allenamento il suo, che passa con la conquista dei propri tifosi segnando circa 40 goal in poche stagioni. Da questo momento in poi il suo nome passa alla storia.
Corre l’anno 2001. L’allora tecnico dell’Ajax Koeman vuole assolutamente acquistare lo svedese perché nei suoi piedi, nelle sue qualità, vede il futuro del calcio, il futuro dell’Ajax. Ed è così che la squadra di Amsterdam compra il calciatore diventando l’acquisto più costoso nella storia del club (19,9 milioni di fiorini).

Il suo talento è ormai pronto ad esplodere in tutta Europa. Pochi anni nella città olandese, pochi anni per passare ai bianconeri. La Juventus infatti lo acquista per 16 milioni nell’anno 2004. E’ quello dell’ennesima consacrazione per il campione dai piedi d’oro. Da quì in poi sarà una via vai, un continuo cambio di squadre, passa dalla Juventus all’Inter, dall’Inter al Barca, dal Barca al Milan. Tutti lo vogliono. E tutti sono felici di pagarlo “caro” questo gioiello.
– Poi… E poi la Tour Effeil-.
Il 18 Luglio 2012 si trasferisce ai francesi del PSG con un ingaggio da paura: 14 milioni di euro a stagione diventando così il calciatore più pagato della Ligue 1, nonché uno dei più pagati al mondo.


Tutti conoscono Zlatan, tutti sanno di chi stiamo parlando.
E’ un gigante, ed è lui che ha fatto gran parte del calcio moderno. Lui sta lasciando una firma alla prossima generazione calcistica che tanto avranno da imparare da uno come Ibra. E lui lo sa. Lo riconosce, anche troppo.
Agilità, potenza, forza, qualità, tecnica, fisico. Impossibile descrivere il “mostro” che si nasconde dietro questo calciatore immenso.
Non è sicuramente ben visto da molti per la sua arroganza (trapelata dalle varie uscite giornalistiche rilasciate dallo stesso), che altro non fanno di lui un ironico e finto “cattivo”. La costante che ha come professionista lo contraddistingue probabilmente dal resto dei suoi colleghi, i quali non subiscono alcuna minaccia se non la forte prestanza fisica.

Ritornando al valzer di squadre, oggi veste ancora la maglia del Psg facendo coppia con l’ex azzurro Cavani, ma… c’è un ma. Zlatan Ibrahimovic quest’anno è in uscita. O meglio, utilizzando un linguaggio tecnico, l’attaccante svedese sarà tra gli “svincolati” ed il Napoli, -sì proprio il Napoli- prova a fare il colpaccio.
De Laurentiis spinge per portare a Napoli il fuoriclasse. La società azzurra fa sul serio avendo già provato ad avere un primo approccio offrendo all’attaccante un suntuoso contratto biennale da 8 milioni di euro più bonus in caso di vittoria scudetto. Fino a poco tempo fa parlavamo solo di suggestione, ad oggi pare essere notizia certa: De Laurentiis vuole Ibra, Ibra vuole Napoli.
Il matrimonio sembra essere davvero vicino. L’ambiente partenopeo si sa, piace molto allo svedese che ha sempre enormemente apprezzato i tifosi azzurri. Al Napoli invece, occorre presentarsi alla prossima Champions con un buon biglietto da visita capace di portare alto il nome di Napoli nel calcio che conta davvero. Esiste miglior occasione?

Intanto Zlatan cinguetta su Twitter “voi pensate che io sia finito, ma mi sto solo riscaldando”. E questo ruggito, a noi napoletani, già piace.

A cura di Emma Caterino

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