Higuaìn meno di mezz’ora e stravolge il Cile

Ventisette minuti utili a ristabilire il feeling tra Gonzalo Higuain ela nazionale argentina. La delicatissima trasferta di Santiago del Cileha proiettato la Seleccion al quarto posto del girone sudamericano. Ultima posizione utile per la partecipazione ai mondiali di Russia, in programma nel 2018. Una vittoria di rimonta, targata Di Maria e Mercado. Per il Pipita spazio nella ripresa e non dall’inizio: il Tata Martino gli ha preferito Aguero, schierato al centro del tridente offensivo, completato da Messi e dallo stesso Di Maria. Il kun, ad oggi, è leggermente avanti nelle gerarchie, nonostante i numeri spaventosi fatti registrare dal centravanti partenopeo che, pur entrando a gara in corsa, ha confermato di attraversare un momento di straordinaria forma fisica e mentale. Una mezzora scarsa di grande qualità, inaugurata da una bella sortita personale non premiata dalla rete e conclusa con tanto lavoro sporco da prima punta vecchio stampo, utile a far respirare la squadra, appesantita dal forcing esercitato dai padroni di casa. Una firma
apposta in calce alla vittoria e una candidatura sempre più forte per una maglia da titolare. Il ballottaggio con la punta dei Citizens è già iniziato e con ogni probabilità si concluderà solamente a pochi minuti dalla prossima partita che vedrà l’Argentina impegnata allo stadio “Mario Alberto Kempes” di Cordoba con la Bolivia, nella notte del 29 marzo. L’albiceleste andrà a caccia della vittoria e del sorpasso sul Paraguay, attualmente terzo ma chiamato a vedersela con il Brasile. Una pietra importante da mettere sulla qualificazione, ancora tutta da conquistare. E l’Higuain visto con il Cile non potrà essere relegato ancora a lungo in panchina. Il Pipita scalda i motori, vuole esserci a tutti costi, stavolta sin dal fischi d’inizio. Poi il volo per Napoli e
tre giorni per preparare al meglio la delicata e complicata trasferta di Udine. Otto tappe da completare tutte di un fiato per provare a giocare
un brutto scherzo alla Juventus, prima in classifica ma a portata divittoria. La fiducia del gruppo è cresciuta col passare delle giornate, sogni e desideri sono suffragati da numeri e prestazioni di livello altissimo che non possono porre argini agli obiettivi della squadra, guidata dalle prodezze del nove più forte del Mondo. Il calcio giocato e la tavola rotonda con De Laurentiis per provare a gettare le basi di un rinnovo contrattuale chiesto a furor di popolo dalla piazza. Se ne parlerà più avanti, quando i progetti del Napoli e dello stesso Higuain assumeranno fisionomie più chiare. Un’estate piena zeppa d’impegni per il Pipita, pronto a raggiungere gli Stati Uniti per prendere parte all’edizione speciale della Coppa America del centenario. Napoli,
scudetto, nazionale, qualificazione ai mondiali e coppa America: tre mesi per prendersi tutto. Fonte: Il Roma

ArgentinaArgentina-BosniaCileHiguainVittoria
Comments (0)
Add Comment