Maurizio Sarri non si è ancora seduto attorno a un tavolo coni vertici azzurri.Un’intesa di massima c’è già, nel senso che il primo passo di De Laurentiis sarà quello di far scattare l’opzione anche per la prossima stagione. Poi, a fine campionato mamagari anche prima, il presidente e il tecnico toscano si ritroveranno faccia a faccia perché il patron intende sul piano economico garantire un aumento dell’attuale stipendio di 700mila euro a stagione. Resta da concordare la durata del nuovo impegno perché è evidente che Sarri e il suo staff preferirebbero l’eliminazione dell’opzione:in pratica, senza nuovi accordi, Sarri inizierebbe la prossima stagione con un contratto scadenza 30 giugno 2017, con altra opzione da esercitare entro il 30 aprile. Non è ancora stato argomento di discussione, è chiaro, ma quando De Laurentiis e Sarri si troveranno a parlare del contratto, la sensazione è che l’entourage dell’allenatore di Figline spingerà per siglare un nuovo contratto. L’idea è quella di un biennale, cioè un accordo fino al 2018 almeno. E a questa soluzione sono legate anche altre clausole su cui si stanno facendo vari ragionamenti. Il canovaccio, però, è chiaro, perché da un lato il tecnico intende sposare questo progetto e dall’altro De Laurentiis non ha nessun dubbio che tocchi a lui portarlo avanti. Fonte: Il mattino