Da oggi lascerà l’Italia per raggiungere l’Argentina, l’altro pezzo del suo cuore calcistico. Alle spalle si mette la volata per lo scudetto e anche quel Rizzoli che per lui è un vero incubo fin dai tempi della finale mondiale. Per lui, nessun riposo: prima la «battaglia» di Santiago contro il Cile e poi il ritorno nel suo Monumental per la sfida alla Bolivia. In palio la qualificazione ai mondiali del 2018: ma queste partite sono le ultime vere gare prima di giugno quando dovrà guidare, con Messi, la Seleccion all’assalto della Copa America del centenario negli Stati Uniti.«C’è la sosta e questo servirà a ricaricare le energie nervose. Noi abbiamo dimostrato con il Genoa tutto il nostro valore, ribaltando una partita difficilissima iniziata in salita». Dodici giorni lontano dall’Italia, il ritorno a poche ore dalla trasferta di Udine.«Noi stiamo facendo tutto quello che c’è da fare per poter realizzare questo sogno. E continueremo a farlo fino alla fine. Ci aspetta un rush finale emozionante». La Juve è avvertita. E con un Pipa così è complicato non poter inseguire i sogni.
Fonte: Il mattino