Forse non è stato felicissimo di andare in panchina, ma ora gioisce per il gol e per il punto che la sua squadra ha portato via da Perugia. «È il gol più veloce che abbia segnato in carriera – confessa Massimo Coda – Pochi secondi dopo essere entrato in campo, mi sono preso subito la responsabilità del rigore. E’ andata bene. Dedico questa rete (l’undicesima personale, ndc) alla mia fidanzata Gilda. La panchina? In settimana avevo intuito qualcosa. Io stavo bene, ma rispetto le scelte del tecnico. C’è in noi del rammarico per non aver centrato la vittoria, ma un pareggio ci sta. Certo loro hanno avuto una occasione ed hanno senato un gol…». Proprio di questo problema parla Alessandro Bernardini: «Prendiamo troppi gol (quello di oggi è il numero 50, ndc), questa è la vera pecca della nostra squadra, non tanto i gol falliti. I numeri sono impietosi e parlano da soli. Dobbiamo cercare di commettere meno errori nella fase difensiva. Sul piano della reazione dico invece che siamo sulla strada giusta. Se andiamo ad analizzare le ultime partite abbiamo disputato buone gare col Lanciano, col Trapani, con l’Entella. L’unica gara sbagliata alla grande è stata quella con la Ternana».
Sul futuro il centrale salernitano appare ottimista: «Noi ci crediamo nella salvezza. Non ci siamo mai arresi e non ci arrendiamo adesso. Non dobbiamo stare a guardare la classifica degli altri, dobbiamo pensare a noi stessi e a vincere qualche gara. Oggi ci siamo andati vicino, speriamo di centrarla quanto prima..». E la tematica l’affronta anche Leonardo Menichini. «Il campionato è difficile ed equilibrato. Nessuna squadra molla. Si può perdere con l’ultima e vincere con la prima. Noi dobbiamo cercare di non regalare nulla…». Sulla sua espulsione aggiunge: «Non festeggio mai in genere, ma al gol di Coda ho esultato. Ecco, vorrei che gli arbitri capissero anche il nostro stato d’animo. Se non si offende nessuno, se non si manca di rispetto, ci vorrebbe una valutazione più congrua da parte dei direttori di gara». Con Bisoli, tatticamente, Menichini ha giocato una partita a scacchi. «Noi siamo partiti con la difesa a tre, ma quando Bisoli ha cambiato modulo, siamo passati a 4. Purtroppo loro hanno segnato. Ma noi abbiamo subito cominciato a creare buone opportunità. E abbiamo giocato una partita in rimonta, acciuffando il pareggio e creando anche le occasioni per vincere. La mentalità della mia squadra è quella giusta, quella che chiedevo. Io ritengo che la Salernitana abbia disputato una grande partita ed espresso anche una buona qualità di gioco». Il tecnico rimarca anche un altro aspetto: «Moro ed Odjer hanno giocato una buona gara ed anche Zito, che ha creato qualche problema agli avversari. Coda? Avevo Bus in buone condizioni e Donnarumma rapido e veloce. Ho ritenuto di mandare Coda in campo nel momento in cui gli avversari avessero mostrato un pizzico di stanchezza. Come è avvenuto. E Coda è entrato molto bene in partita, al di là del gol segnato».
Corriere dello Sport