Lega Pro, poker del Foggia contro l’Ischia

FOGGIA-ISCHIA 4-2

FOGGIA (4-3-3): Micale 5; Angelo 6.5 Loiacono 6 Gigliotti 6 Di Chiara 5; Gerbo 6 Agnelli 6.5 Riverola 5.5 (29′ st Vacca 5); Chiricò 5.5 (29′ st Arcidiacono 5) Iemmello 8 Floriano 6 (20′ st Sarno 5.5). A disp. De Gennaro, Agostinone, Coletti, Quinto, Lodesani, Sainz Maza, Lauriola. All.: De Zerbi.
ISCHIA (4-4-2): Iuliano 5; Florio 6 Savi 5.5 Filosa 5 Pistola 5 (33′ Pepe 6); Kanoute 6.5 Di Vicino 6 Spezzani 5.5 Palma 5 (1′ st Acampora 6); Gomes 5 (15′ st D’Angelo 5) Armeno 5.5. A disp. Modesti, Guarino, De Palma, Porcino, Passariello, Manna, De Clemente. All.: Porta.
Arbitro: Capone di Palermo.
Guardalinee: Bianchini-Mansi.
Marcatori: 10′ pt, 30′ pt Iemmello (F), 36’pt Pepe (I), 29′ st Kanoute (I), 45′ st Iemmello (F), 47′ st Iemmello (F),
Ammoniti: Gomes (I), Iuliano (I), Sarno (F), Savi (I)
Note: spettatori 6 mila circa. Angoli 10-0. Rec.: pt 1’ st 5’.

Quattro gol di Iemmello per battere l’Ischia, il Foggia si aggrappa al suo bomber per rimettersi in corsa e provare a superare il momentaccio. La partita per la verità ha confermato tutte le difficoltà dei rossoneri, andati in vantaggio sul 2-0 e poi puntualmente raggiunti (era già accaduto con Benevento, Matera, Lupa Castelli). E sarebbe finita così, con l’onta di un altro 2-2 davanti a un pubblico ormai spanzientito, se il cannoniere del campionato non avesse tirato fuori dal cilindro la sua personalissima prova di forza. Partiamo allora dalla fine, dal forcing del 90′: Gerbo scodella nell’area ischitana l’ennesimo pallone, “re Pietro” entra con tutto il suo orgoglio per sbattere in porta il gol della vittoria. E’ una rete molto importante per il Foggia che adesso può guardare al suo strampalato campionato forse con maggiore ottimismo. E nel recupero concesso dall’arbitro (quanti svarioni), Iemmello guadagna palla a metà campo e riparte tutto solo verso la porta ischitana per la sua personale azione da gol che inchioda il risultato sul 4-2.
ISCHIA SEMPRE IN GARA. Il Foggia doveva vincere e così è stato, ma si vede da un miglio ormai che la squadra non è più la stessa. L’Ischia dell’ex Antonio Porta (subentrato in settimana) fa un figurone allo Zaccheria, i suoi giovani si muovono con disinvoltura. Anche se gli isolani vanno sul 2-0 in trenta minuti e provano a reagire quando forse è già troppo tardi. Ma il Foggia di questi tempi è in vena di regali, già sul finire del primo tempo l’Ischia accorcia le distanze con Pepe al 36′ (appena subentrato a Pistola), colpo di testa facile a porta sguarnita dopo un’uscita da codice rosso di Micale. Un gol che stordisce il Foggia. La dea bendata ci ha messo già del suo quando Floriano (sul 2-0) salta due avversari e tira nell’angolo, ma il pallone sbatte sul palo attraversa la porta e viene ricacciato fuori. Nella ripresa Porta rivoluziona l’assetto tattico, sposta il temibile Kaoute sulla linea degli attaccanti, arretra Armeno sulla linea dei difensori e inserisce in prima linea il mobile D’Angelo classe 1998) al posto dello spento Gomes. L’Ischia ci prova e viene premiata al 27′ quando Di Chiara ciabatta su Kanoute e lo stente in area per il calcio di rigore che Kanoute stesso s’incarica di battere per il 2-2. La reazione del Foggia è rabbiosa ma poco incisiva, se non fosse per Iemmello e uno splendido Angelo il Foggia avrebbe rimediato un’altra figuraccia.

Corriere dello Sport

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