FOGGIA-ISCHIA 4-2
FOGGIA (4-3-3): Micale 5; Angelo 6.5 Loiacono 6 Gigliotti 6 Di Chiara 5; Gerbo 6 Agnelli 6.5 Riverola 5.5 (29′ st Vacca 5); Chiricò 5.5 (29′ st Arcidiacono 5) Iemmello 8 Floriano 6 (20′ st Sarno 5.5). A disp. De Gennaro, Agostinone, Coletti, Quinto, Lodesani, Sainz Maza, Lauriola. All.: De Zerbi.
ISCHIA (4-4-2): Iuliano 5; Florio 6 Savi 5.5 Filosa 5 Pistola 5 (33′ Pepe 6); Kanoute 6.5 Di Vicino 6 Spezzani 5.5 Palma 5 (1′ st Acampora 6); Gomes 5 (15′ st D’Angelo 5) Armeno 5.5. A disp. Modesti, Guarino, De Palma, Porcino, Passariello, Manna, De Clemente. All.: Porta.
Arbitro: Capone di Palermo.
Guardalinee: Bianchini-Mansi.
Marcatori: 10′ pt, 30′ pt Iemmello (F), 36’pt Pepe (I), 29′ st Kanoute (I), 45′ st Iemmello (F), 47′ st Iemmello (F),
Ammoniti: Gomes (I), Iuliano (I), Sarno (F), Savi (I)
Note: spettatori 6 mila circa. Angoli 10-0. Rec.: pt 1’ st 5’.
ISCHIA SEMPRE IN GARA. Il Foggia doveva vincere e così è stato, ma si vede da un miglio ormai che la squadra non è più la stessa. L’Ischia dell’ex Antonio Porta (subentrato in settimana) fa un figurone allo Zaccheria, i suoi giovani si muovono con disinvoltura. Anche se gli isolani vanno sul 2-0 in trenta minuti e provano a reagire quando forse è già troppo tardi. Ma il Foggia di questi tempi è in vena di regali, già sul finire del primo tempo l’Ischia accorcia le distanze con Pepe al 36′ (appena subentrato a Pistola), colpo di testa facile a porta sguarnita dopo un’uscita da codice rosso di Micale. Un gol che stordisce il Foggia. La dea bendata ci ha messo già del suo quando Floriano (sul 2-0) salta due avversari e tira nell’angolo, ma il pallone sbatte sul palo attraversa la porta e viene ricacciato fuori. Nella ripresa Porta rivoluziona l’assetto tattico, sposta il temibile Kaoute sulla linea degli attaccanti, arretra Armeno sulla linea dei difensori e inserisce in prima linea il mobile D’Angelo classe 1998) al posto dello spento Gomes. L’Ischia ci prova e viene premiata al 27′ quando Di Chiara ciabatta su Kanoute e lo stente in area per il calcio di rigore che Kanoute stesso s’incarica di battere per il 2-2. La reazione del Foggia è rabbiosa ma poco incisiva, se non fosse per Iemmello e uno splendido Angelo il Foggia avrebbe rimediato un’altra figuraccia.
Corriere dello Sport