Un dubbio tormenta Menichini alla vigilia della gara di Perugia: confermare il 4-4-2 oppure far giocare la squadra col 3-5-2. L’allenatore granata deve rinunciare all’infortunato Bagadur, l’eroe del Manuzzi, che è stato costretto a dare forfait per un problema muscolare. In infermeria anche Colombo. Ma Tuia sta meglio, la sua condizione è cresciuta. Ed allora non è da escludere che il tecnico
di Ponsacco schieri Bernardini, Tuia ed Empereur al centro della difesa, con Ceccarelli e Franco esterni. Con questo modulo, però, resterebbe fuori Nalini, la cui condizione è ugualmente migliorata. Menichini vorrebbe schierarlo sull’esterno, a destra, al posto di Gatto, perché Nalini salta l’uomo, dà profondità alla squadra e va al tiro con pericolosità. Col 4-4-2 ovviamente. In questo caso l’esterno sinistro sarebbe Zito, al rientro dopo un turno di squalifica. Col 3-5-2, invece, Zito sarebbe uno dei tre inte rni di centrocampo, accanto a Moro ed Odjer, e Nalini andrebbe in panchina. In avanti la coppia composta da Coda e Donnarumma, anche se sia Bus sia Tounkara scalpitano. Ieri pomeriggio, durante il viaggio in pullman che ha portato la squadra in Umbria, l’allenatore toscano ha parlato con Zito e con Tuia. Stamani prenderà la decisione. Nell’elenco dei convocati manca anche Rossi, che ha un problema all’anca.
MENICHINI. «La squadra in settimana ha lavorato bene – ha detto Menichini – nonostante alcuni piccoli infortuni. In questa fase dobbiamo ricompattarci, restare uniti e tirare fuori il meglio per riuscire a fare risultato a Perugia ed invertire questa marcia altalenante». L’obiettivo, quindi, è il risultato pieno per riprendere il cammino iniziato proprio nell’ultima trasferta, a Cesena, ed interrottosi bruscamente in casa contro la Virtus Lanciano. Gara delicata, l’ennesima, anche perché sul piano dei numeri la gestione Menichini non ha assicurato la svolta che la società si aspettava. Fin qui, ad esempio, in sette partite la Salernitana ha subìto 14 gol, senza mai riuscire a mantenere la propria porta inviolata. «Il Perugia viene da tre vittorie consecutive – ha aggiunto Menichini – e vorrà vincere anche contro di noi per centrare i play off. E’ una squadra dotata di ottimi giocatori, è partita con altri obiettivi rispetto alla Salernitana ed ha tutte le potenzialità per centrarli. Sarà una gara difficile e complicata, nella quale dovremo essere pronti a ribattere colpo su colpo. In fase di non possesso dovremo avere fame, rabbia e concentrazione per chiudere spazi e qualsiasi fonte di gioco all’avversario, mentre quando saremo in possesso del pallone dovremo essere abili e determinati nel fare il nostro gioco». Uno dei problemi della Salernitana è quello della concretezza offensiva: molti tiri, pochi gol. «In settimana – ha spiegato Menichini – abbiamo lavorato anche per cercare di finalizzare al meglio le occasioni da gol, provando a mettere in condizione sia gli attaccanti sia gli altri di andare al tiro con maggiore precisione e cattiveria».Corriere dello Sport