Tratto dall’ intervista rilasciata da Jorginho a Il Mattino:
Chi è stato il primo insegnante di calcio?«La mia mamma, MariaTereza. Lo so che quando lo dico il mio papà si arrabbia, ma è lei che mi ha insegnato ad amare il calcio. Lei gioca ancora adesso, spesso lo facciamo insieme e tutti dicono:“ma che ci fa là in mezzo una donna?”. Poi la vedono muoversi e mi fanno: “ah, ma è brava”. Sì, è molto brava. Mi dispiace per mio padre…ma il merito è suo».
Cosa ha imparato calcisticamente da sua madre?«Tantissimo. Mi portava sulla spiaggia di Imbituba a ogni ora e a quattro-cinque anni mi faceva vedere come stoppare la palla, come calciarla, come lanciare. E poi tanta tecnica: sulla sabbia è più complicato ma quelle lezioni non le dimentichi più».
E le lezioni della vita?«Quelle continuavano a casa. Papà e mamma mi hanno spiegato tutto quello che avrei incontrato sulla mia strada, le tante difficoltà che avrei dovuto superare per coronare il mio sogno, come avrei sofferto, le delusioni che avrei dovuto buttare giù per colpa dei procuratori,le pillole amare da ingoiare. E tutto ciò che mi hanno prospettato mi sono capitate. Ma ogni cosa mi ha aiutato a diventare più forte».