Jorginho svela dei segreti dei suoi momenti più difficili, ecco alcune dichiarazioni della lunga intervista rilasciata Il Mattino:
La meta di tutto, fin dall’inizio, per Jorginho è l’Italia?«Sì, giocare a calcio qui era il sogno della mia vita, ero disposto a tutto pur di venire. E sono venuto. Poi però non è mai come ti aspetti che sia, la realtà è spesso diversa da quello che ti promettono. E per me è stata molto dura a Verona, all’inizio. Il primo mese non ci pensi, ti dici che sei in Italia, e ti basta questo per essere felice. Poi passano le settimane e arriva il difficile:perché è complicato vivere con 20 euro alla settimana».
Venti euro?«Sì, per un anno e mezzo.Tutti mi volevano bene nel convitto in cui stavo, dal prete alle cuoche e alle signore delle pulizia, ma vivevo in una stanza piccola, con altri brasiliani come me:andavo a scuola e non giocavo mai perché aspettavamo i documenti che non era pronti».
Però alla fine ce l’ha fatta.«E che gioia! Arrivare in prima squadra, il primo contratto e il primo stipendio: 600 euro! Mi sentivo l’uomo più ricco del mondo».
Tratto da Il Mttino