RIEPILOGO: In attesa del match contro il Genoa, di conoscere il destino della Juventus in Champions contro il Bayer Monaco e del successivo derby, facciamo un passo indietro, analizzando le note positive e negative del match contro il Palermo.
COME LE GRANDI ( Pro ): Il Napoli non sfodera la sua migliore prestazione domenica sera al Barbera, ma riesce a fare il suo dovere conquistando i tre punti, pur essendo nella peggiore delle situazioni psicologiche. La Juventus che macina successi allungando momentaneamente a +6 nell’anticipo del venerdì, e la Roma che con la cura Spaletti è tornata prepotentemente a dire la sua in questo campionato, mettono pressione agli azzurri. Come le grandi al Barbera, c’è l’ennesima prova di consapevolezza di una squadra che malgrado una prestazione non brillantissima, ma solida, ha mantenuto la calma governando la partita dall’inizio alla fine, senza rischiare nulla o quasi. Missione compiuta: il Napoli resta in scia della Juventus e tiene a debita distanza la Roma, consolidando la zona Champions ( obiettivo stagionale ) a + 10 sulla Fiorentina.
PUNTI DI VISTA ( Contro ): La squadra di Sarri ha abituato molto bene i troppi addetti ai lavori, e i propri sostenitori, e quando ( come domenica ) cala in ritmo ed intensità fa storcere il naso a qualcuno. Prova opaca ( o forse di estrema consapevolezza dei propri mezzi e solidità ) per gli azzurri, che si dimostrano un po’ appannati ( ? ) e meno sfavillanti e loquaci nelle ripartenze e nelle verticalizzazioni ( sicuro ). Bisognerebbe prendere una posizione, altrimenti c’è il rischio che questo tipo di prestaziono diventino questione puramente ” geocalcistica ”. Si, perchè quando l’Inter di Mancini infilava tanti successi con il minino scarto era ” concretezza ”, quando lo stesso fa la Juventus di Allegri è ” solidità ”, ci si domanda perché quando succede al Napoli si parla di: calo fisico, poca predisposizione a competere a certi livelli, o addirittura mal di pancia dei calciatori…