Lega Pro, la Juve Stabia pareggia a Catania

Catania-Juve Stabia 1-1

CATANIA (4-2-3-1): Liverani 5,5; Garufo 6,5 Ferrario 4,5 Bergamelli 5,5 Nunzella 6; Agazzi 6 (40’ st Castiglia sv) Di Cecco 6,5; Russotto 6,5 (32’ st Calderini 5) Bombagi 6,5 Falcone 6,5 (40’ st Lupoli sv); Calil 5. A disp.: Bastianoni, Pelagatti, Musacci, Pessina, Gulin, Felleca, Plasmati, Bastrini. All.: Moriero.
JUVE STABIA (4-4-2): Russo 6,5; Cancellotti 5,5 Romeo 6 Carillo 5,5 Contessa 5,5; Nicastro 6,5 Maiorano 6 (49’ st Gomez sv) Obodo 6,5 Lisi 6,5 (39’ st Grifoni sv); Diop 6,5 Del Sante 6,5 (1’ st Izzillo 6). A disp.: Polito, Navratil, Atanasov, Rosania, Liotti, Gatto, Mascolo. All.: Zavettieri.
Arbitro: Schirru di Torino.
Guardalinee: Grieco-Mangino.
Marcatori: 27’ pt Bombagi (C), 38’ pt Diop (J).
Espulso: al 45’ st Ferrario (C) per doppia ammonizione.
Ammoniti: Falcone, Cancellotti, Russotto, Maiorano, Garufo, Izzillo.
Note: rec.: 0’ pt, 5’ st.

Paura, tanta paura. Accompagnata da sacrosante imprecazioni. Perché neanche sciorinando una delle migliori prestazioni degli ultimi mesi il Catania è riuscito a conquistare quella vittoria che agli etnei manca adesso dal 31 gennaio scorso, giorno in cui i rossazzurri allora guidati da Pancaro riuscirono ad imbrigliare, con un pizzico di fortuna, il Matera. Da quella data pareggi e sconfitte, talvolta non sempre meritate, ma che hanno fatto precipitare questa squadra in zona play out. Come se la dea bendata si fosse dimenticata di un gruppo che ieri, ad onor del vero, avrebbe meritato il bottino pieno. Invece, come detto in sala stampa da Moriero, al debutto al “Massimino”, se in questo momento vola qualche schiaffo a prenderlo in faccia è sempre il Catania: rigori netti non dati (e di questo la società si è lamentata platealmente in sala stampa), palle gol divorate a un passo dalla porta, rimpalli perduti e gol incassato nell’unica azione offensiva degli avversari degna di rilievo.
Certo, dire che la Juve Stabia si sia resa protagonista di un furto con scasso forse è eccessivo, però è innegabile che il pareggio vada largo alle “vespe”, che nel finale, fra l’altro, non sono riuscite ad approfittare di un paio di corridoi lasciati forzatamente liberi dai padroni di casa, alla disperata ricerca del vantaggio. Alla fine la gente fischia, un altro schiaffo si stampa sul viso dei rossazzurri.

Corriere dello Sport

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