Lega Pro, il Benevento polverizza la Casertana e vince il primo set

Benevento-Casertana 6-0

BENEVENTO (3-4-3): Gori 7; Pezzi 7 Lucioni 7,5 Mattera 7 (10′ st Padella 7); Melara 7 De Falco 7,5 Del Pinto 7,5 Lopez 7; Ciciretti 7,5 Cissè 7,5 (28′ st Campagnacci 7) Marotta 8 (17′ st Angiulli 7,5). A disp.: Piscitelli, Petrone, Raimondi, Vitiello, Mucciante, Mazzarani, Troiani. All.: Auteri.
CASERTANA (3-5-2): Gragnaniello 6; Idda 5 Bonifazi 4,5 Murolo 4,5; Mangiacasale 7 Matute 5 (1′ st Capodoglio 5,5) Agyei 6 Mancosu 5,5 Som 5 (17′ st Giannone 5,5); Alfageme 5 (10′ st Negro 5) De Angelis 5,5. A disp.: Maiellaro, Rainone, Varsi, Tito, De Marco, Potenza, Pezzella, Marano, Jefferson. All.: Romaniello.
Arbitro: Marinelli di Tivoli.
Guardalinee Galetto e Sechi.
Marcatori: 16′ pt, 20′ pt e 42′ pt Marotta, 5′ st Cissè, 32′ st e 37 st Angiulli.
Ammoniti: Marotta (B), Idda (C), Padella (B), Lopez (B).
Note: al 27’ pt Gori (B) para un rigore a Mancosu. Spettatori 5.855 compresi 1665 abbonati. Angoli 5-3 per il Benevento. Recupero, pt 0′, st 0′.

Il Benevento risale in vetta regalandosi un trionfo di eccezionali proporzioni. Il 6-0 con cui seppellisce la Casertana è un segnale per chi aspira alla serie B. Non c’è partita, la squadra di Auteri spende qualche minuto per prendere le misure all’avversario, poi l’asfalta come la più debole delle pericolanti. Auteri manda in campo la formazione annunciata: rientra dalla squalifica Mattera, si riprende la maglia numero tre Enrico Pezzi, sono le uniche novità rispetto a domenica scorsa. Regala qualche sorpresa Romaniello, che manda Rainone in panchina e si affida all’ex Bonifazi per comandare la difesa. Altra sorpresa, altro ex in campo: il camerunese Som che si prende la fascia sinistra a scapito di Pezzella e Tito. Non c’è l’atteso rientro di Capodoglio in regia, affidata ancora una volta ad Agyei. Sugli spalti la folla delle grandi occasioni, curve piene, distinti e tribuna quasi.
La gara. Il primo tempo è un coacervo di sentimenti scossi. Uno shock per la Casertana, un delirio per i giallorossi di Auteri. La squadra rossoblù prova subito a far male con Matute che tira sporco da buona posizione. Il Benevento ci mette un po’ per carburare, ma quando lo fa diventa mortifero. Il vantaggio arriva al 16′ su azione d’angolo: lo stacco di testa di Marotta è imperioso, il pallone finisce all’incrocio. La reazione ospite è tutta in un’azione di De Angelis che si libera di Pezzi, ma spara alto. Al 20′ il raddoppio. Ciciretti disegna una traiettoria perfetta per il colpo di testa in tuffo di Marotta e Gragnaniello non può nulla. La partita è del Benevento, ma al 27′ rischia di riaprirsi. Mangiacasale finta su Lopez e va a terra. L’arbitro concede un rigore generoso. Sul dischetto va Mancosu, ma Gori festeggia nella maniera migliore le sue 200, distendendosi sulla sua sinistra e deviando il tiro. Da quel momento il Benevento gioca come al gatto col topo. La Casertana si scopre e la strega la punisce. Sul finire della prima frazione è ancora Ciciretti che inventa per Marotta: l’attaccante si regala la tripletta facile facile. E’ la seconda in carriera dopo una di qualche anno fa a Lucca.
Chi nella ripresa si aspetta una Casertana con una voglia matta di reagire, rimane deluso. E’ il Benevento che gioca ancora con cattiveria e ogni volta che attacca infila la difesa rossoblù come una lama nel burro. Il 4-0 lo segna Cissè, l’ex più atteso della gara, che riprende un rimpallo e batte in diagonale Gragnaniello, evitando di esultare. La lezione è severa per la squadra di Romaniello, i padroni di casa non mollano e il sigillo lo mette Angiulli appena entrato: la sua doppietta, pregevole sul piano estetico, impreziosisce una prova maiuscola della strega.
Contestazione a Caserta. (Lps) Non è piaciuta la prestazione della Casertana ai tifosi rossoblù nel derby di Benevento che ieri hanno manifestato il proprio disappunto fin dal fischio di chiusura, parlando a lungo con alcuni componenti della squadra. Poi, i calciatori al rientro in sede al “Pinto” hanno ritrovato alcune auto danneggiate, una ha avuto la peggio quella di Gianluca De Angelis che si è incendiata secondo le Forze dell’Ordine per un “corto circuito”. La Casertana da oggi dovrebbe andare in ritiro ad oltranza a Cava de’ Tirreni.

Corriere dello Sport

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