Higuain eccelso, record eguagliato: ora dategli un pallottoliere!

Uno come lui non ce l’ha nessuno, ma questo Napoli non può essere solo il figlio naturale di questo poderoso Gonzalo Higuain. Higuain in una serata del genere non può che travestirsi da matador.  Non fa faville, perché il Pipita è fatto così, ma quando arriva il momento del rigore, non si tira indietro. Quest’anno anche altri sono andati a calciare dal dischetto, ovvero Insigne e Hamsik, ma lo hanno fatto quando lui ha deciso che potevano farlo. Meglio mettere a tacere critiche dal poco, pochissimo, senso con quello che sa fare alla perfezione: il gol. Per la terza volta in stagione, dopo Frosinone e Carpi, decide di fissare negli occhi il portiere avversario. Battezza un angolo e calcia con tutta la forza che può con il suo destro magico. Sorrentino non fa. Spiazzato, rigore perfetto. Ed è il gol numero 27 in 29 gare in serie A. Godiamoci questo Higuain, giocatore che si avvicina persino a Cavani, che nella stagione 2012/13 di gol in serie A ne ha totalizzati 29. Di gare ne mancano ancora nove. Scarpa d’oro o d’argento, il Pipita si avvicina a qualsiasi cosa desideri: e intanto plana sul suo primato personale, 27 gol nella Liga. Nelle dodici partite disputate in questo 2016, Gonzalo non ha segnato solo al Torino, alla Juventus e al Milan. Una specie di pallottoliere. Il Napoli sogna con lui. L’imponderabile può accadere, ovvero che un giocatore del Napoli per la prima volta nella storia vinca la Scarpa d’oro, non è una cosa di poco conto. Sogna il Pipita in questa sua annata magica, sogna di conquistare la Copa America del centenario con la sua Argentina, e vuole lo scudetto, poco importa di passare agli occhi di Sarri per una testa di c… Vuole lo scudetto. E come lui tutta Napoli. (tratto da Il Mattino)

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