COSENZA-PAGANESE 0-0
COSENZA (4-4-2): Perina 6; Corsi 6 (26′ st Vutov sv) Tedeschi 6 Di Nunzio 6 Pinna 6; Criaco 5,5 (18′ st Ciancio 6,5) Arrigoni 6 Fiordilino 6 Statella 5 (10′ st Cavallaro 5); La Mantia 6,5 Arrighini 5,5. A disp.: Saracco, Di Somma, Caccetta,Parigi, Ventre, Blondett.
All.: Roselli.
PAGANESE (5-3-2): Marruocco 6,5; Esposito 6 Dozi 6 Bocchetti 6 Sirignano 5,5 Della Corte 6; Guerri 6 Carcione 6 Palmiero 6,5; Cunzi 5,5 (43′ st Tommasone sv) Caccavallo 5,5 (31′ st Vella sv). A disp.: Maione, Magri, Penna, Acampora, Corticchia, Cassata, Grillo, Cicerelli, Parente. All.: Grassadonia.
Arbitro: Prontera di Bologna.
Guardalinee: Spiniello-Iovine.
Ammoniti: Di Nunzio, Tedeschi (C), Carcione, Esposito, Marruocco (P).
Note: spettatori 1.879 per un incasso di 15.981 euro compreso quota abbonati.
Angoli 6-5 per il Cosenza. Recupero, 0’pt, 3’st. Al 34′ st Cavallaro (C) ha sbagliato un calcio di rigore.
Il Cosenza butta alle ortiche un match ball fondamentale per la sua classifica contro una Paganese ostica e chiusa a riccio per quasi tutta la gara, ma bene organizzata in campo. Poche volte si è
ACCENNO DI RISSA. Nervosismo in campo al triplice fischio finale. Prima un accenno di rissa tra Tedeschi e Sirignano, a seguire un “fuori programma” del portiere Marruocco, probabilmente per il rigore assegnato ai rossoblù. Per la formazione di Grassadonia si tratta del quinto pareggio in trasferta, l’undicesimo in campionato. Per il Cosenza il quarto tra le mura amiche. Partita non bella, noiosa e dai ritmi lenti, con un Cosenza poco lucido e poco brillante specie nella prima parte. La sconfitta di Matera qualche strascico lo ha lasciato. Roselli alla vigilia aveva parlato di alcuni suoi uomini non al meglio, ed in campo si è vista una squadra stanca. Grassadonia cambia modulo e si affida ad un 5-3-2, sistema di gioco quasi mai adottato in campionato per chiudere gli spazi al Cosenza e alle ripartenze degli esterni. Riesce al meglio la tattica dell’ex rossoblù in fase di non possesso. Il Cosenza è spiazzato dal momento che aveva preparato la partita contro un avversario
Solo quest’ultimo si renderà pericoloso nel reparto avanzato. Prima con un tacco al 23′ pt del primo tempo su cross di Pinna dalla sinistra bloccato da Marruocco. Successivamente con un colpo di testa alla mezz’ora che il portiere respinge. Per gli ospiti qualche ripartenza di Cunzi, due tiri di Caccavallo dalla distanza senza pretese, ed un anticipo di testa dell’onnipresente Arrigoni su Palmiero sotto porta, ben servito da Esposito. Roselli le ha provate tutte. Prima col collaudato 4-4-2, nella ripresa con un 3-4-3 e per chiudere con un 4-2-4 dopo l’ingresso del bulgaro Vutov. Ma la “provinciale” Paganese, così definita dal tecnico Grassadonia, ha retto bene, sia pur con la difesa in affanno in alcune situazioni.
Corriere dello Sport