Maurizio Sarri non ha parlato di ciclismo, stavolta. Sa perfettamente, però, quanto è importante la tappa di stasera a Palermo per continuare ad inseguire un sogno chiamato scudetto. «Siamo pronti — ha detto —, abbiamo lavorato tanto in settimana e nello spogliatoio c’è serenità perché stiamo facendo grandi cose e non abbiamo rimpianti. Di conseguenza, è inutile guardare alla Juve o alla Roma perché non possiamo farci prendere da ansie o paure». Chi ha sbirciato i bianconeri venerdì sera è stato apostrofato come una «testa di c…» da Sarri che ora pensa solo al Palermo: «Non dobbiamo sprecare energie mentali, per questo è inutile parlare adesso anche del mio contratto. Quando finirà la stagione, ci sarà tempo e modo per farlo. Ora è il momento di alimentare il nostro sogno, che sarà stavolta la motivazione da contrapporre a quelle feroci che avrà il Palermo. La classifica dei rosanero è bugiarda rispetto ai valori tecnici della squadra ed inoltre Novellino avrà provato ad incidere in fretta sull’aspetto psicologico dei suoi».
Il Napoli vuole ancora fare sentire il fiato sul collo alla capolista, di cui Sarri tesse gli elogi anche per rimarcare il campionato esaltante degli azzurri: «Questi vincono sempre. Diciamo che noi stiamo alla Juventus come loro stanno al Barcellona in campo internazionale». Il discorso dei fatturati va sempre di moda, ma c’è un altro aspetto del calcio moderno che Sarri stigmatizza: «Io giocherei tutte le partite alle ore 15, sarò anacronistico ma non mi piace questo “spezzatino”». Per evitare che sia indigesto, occorre vincere stasera. Fonte: gasport