Il Napoli si giocherà tutto nelle prossime 10 giornate per conquistare un posto-Champions o perché no dare fastidio alla Juventus per il tricolore. Ilnapolionline.com ha intervistato il comico di Made in Sud Alessandro Bolide che con toni davvero ironici analizza il momento della squadra azzurra e parla anche di Made in Su tra progetti presenti e anche futuri
Quest’anno interpreti il personaggio di Felice e ad un certo punto utilizzi il termine “acchiappa acchiappa”. Lo si può dire anche per il Napoli nei confronti della Juve? “Mi piace come domanda (ride n.d.r.), me lo auguro ovviamente da tifoso che ciò accada. Devo dire però che spesso però durante la stagione alcune decisioni degli arbitri mi hanno lasciato un pochino perplesso”.
Questa è stata la prima stagione che non eri presente a Dimaro con i comici di Made in Sud, ma su Sarri eri ottimista oppure eri tra quelli che attendevano il verdetto del campo? “Mi dispiace non esserci stato in Trentino, ma ero impegnato a preparare uno spettacolo teatrale ed ero in giro per l’Italia per divulgarlo senza però con gli amici di Made in Sud che erano a Dimaro. Su Sarri vorrei dire che il mister sta davvero facendo un grande exploit, non me lo aspettavo sinceramente. C’è da dire però che ero tranquillo nonostante l’inizio di campionato e si sparlava di lui. L’aspetto che mi ha colpito del nostro allenatore è la grande umiltà avuta sin dal primo giorno di ritiro. Senza contare che noi siamo spesso vicini al calcio Napoli, siamo dei veri amuleti per il club azzurro. Io effettivamente non credo che ci siano portafortuna in questo mondo oppure persone che portano male, ma è chiaro che il calcio Napoli spesso ce lo dice e poi tutti sanno che il presidente De Laurentiis è davvero scaramantico. Ritornando al mister, io ho notato come è riuscito con una chiacchierata a migliorare molti elementi del Napoli e io gli dissi allora le porto mia moglie. Lui mi rispose allora gli porto la mia (ride n.d.r.). In quella circostanza dissi al nostro mister di lasciare stare, al massimo visto che il caso di mia moglie è un caso clinico se non la riesce a migliorare allora la vendiamo nel mercato di Febbraio con la collaborazione di Giuntoli”.
Nel tuo monologo, quella della suspance, c’è un calciatore del Napoli che riesce a trattenere il fiato nell’arco dei novanta minuti? “Se dovessi analizzare il momento attuale della squadra è difficile trovare il classico pelo nell’uovo, anzi io sono personalmente soddisfatto. Un calciatore come Insigne ad esempio se riesce ad essere sempre al top a livello psico-fisico, credo che anche per il futuro potrà essere ancora più devastante di quanto non lo sia in questo momento. Vorrei dire che come spesso accade nella nostra città ci facciamo del male da soli, non solo da noi si intende ma in tutte le città d’Italia e mi dispiace che Lorenzo abbia pagato per la rapina di questi pseudo-personaggi che non ha fatto altro che fare il male dei cittadini partenopei e dei calciatori azzurri ovviamente. Quello che mi far stare davvero male è che dei fatti nostri se ne parla per giorni e giorni, mentre degli accaduti nelle altre città rimane tutto sotto banco. Nel mio libro “Ma che ce ne fotte” ribadì un concetto. Noi non siamo ai primi posti per i furti e gli scippi ma chissà perché veniamo calcolati anche per quelli di Gomorra per le rapine e questo non mi sta bene naturalmente”.
Nelle feste del calcio Napoli, chi calciatore riesce ad essere un vero animatore o partecipa ai vostro spettacoli? “Sicuramente il portierone Pepe Reina ma anche lo stesso Allan. Mi piace sottolineare un aspetto noi partecipiamo a queste feste per passione, siamo dei veri tifosi del Napoli e quando De Laurentiis ci invita non ci fiondiamo senza pensarci su due volte. Quando il patron della squadra per cui tu tifi sin dai tempi di Maradona quando andavo in Curva a ti dice che riesci a far divertire i calciatori partenopei significa che riesci in pieno nel tuo lavoro e da tifoso riesco a far fare ad Higuain due risate che non è poco anche da tifoso sfegatato quale sono. Al “Pipita” gli dissi che Sarri aveva voglia di vittorie, Benitez solo la fame e lui si divertì tantissimo. Quest’anno ho visto nel Napoli una voglia di stare insieme, fanno gruppo, aspetto che lo scorso anno si notava davvero poco. I ragazzi ci ascoltano molto volentieri e ridono tantissimo e questo per noi di Made in Sud lo notiamo molto. Questo non è un criticare la gestione precedente, però Sarri e Giuntoli curano molto l’aspetto umano dei calciatori, tutti sanno che molti di loro volevano andare via, il mister però è riuscito a convincerli a restare e visti i risultati devo dire che ha fatto un ottimo lavoro”.
Domenica si gioca Palermo-Napoli e nel cast di Made in Sud ci sono diversi comici rosanero. Come vi state preparando per questa gara del “Renzo Barbera”? “Oltre Mitranga e Mirafò, abbiamo anche i “Quattro gusti”, la vera realtà del programma e di questo ne sono certo. Sono una compagnia teatrale e in tutto sono sei del Palermo. Gli vogliamo bene ma si dovranno riprendere dalla prossima settimana, io tra l’altro sono amico di Vitiello terzino del club siciliano, visto che lo scorso avevamo nel cast la sua fidanzata come Sudina e gli ho mandato un Sms di non giocare contro di noi però in modo scherzoso gli getteremo un po’ di occhi addosso per farlo cadere (ride nd.r.)”.
In conclusione quali sono i progetti futuri di Made in Sud? “Il 17 Marzo gli Arteteca (Enzo e Monica), usciranno con il loro primo film “Vita, cuore e battito” mentre Gigi e Ross il 7 Aprile con “Troppo napoletano”. Ci tengo a dire che loro per noi del programma sono i veri pionieri, hanno dato tanto e lo stanno facendo tutt’ora dove quest’anno hanno lanciato diversi nuovi personaggi e che sono sicuro faranno ancora più divertire i nostri spettatori”
Intervista a cura di Alessandro Sacco