Arriva marzo, ecco il solito tormentone per la panchina, il manager di Sarri va dritto al sodo

Come gli anni scorsi di questi tempi, puntuale è arrivato il solito tormentone; sono cambiati i nomi, ma non le modalità o il copione che quest’anno recita così: “Sarri resta o va via?”. Le voci hanno già cominciato a rincorrersi da più parti, alcune hanno anche affacciato l’ipotesi di un divorzio tra il tecnico toscano e il club azzurro a fine stagione. Alessandro Pellegrini, suo amico e manager a un portale rossonero ha ricordato che anche Adriano Galliani nutriva “interesse e stima immensa” per il suo assistito, cose che però non sono sfociate in nulla di concreto. “Acqua passata, non c’è nulla col Milan”, ha ribadito l’avvocato-manager; con il Napoli  il tecnico è legato da un contratto fino al prossimo 30 giugno e fino un mese prima il club può esercitare un’opzione unilaterale. “Destabilizzazioni strumentali – ha poi aggiunto Alessandro Pellegrini – è il gioco delle parti, certo in questo periodo si cerca di creare problemi on solo al Napoli, ma vedo che pure il Milan ne ha tanti”. Vero è che questa opzione il club azzurro non l’ha ancora esercitata e che lo stesso manager di Sarri ha dichiarato “Nel calcio nulla mi meraviglia, aspettiamo la fine del campionato e poi ne riparleremo”, ma è altresì vero che difficilmente il presidente De Laurentiis si lascerà sfuggire colui che è diventato un autentico gioiello della panchina. Lo si legge su Il Roma

 

 

 

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