Serie B, sussulto della Salernitana a Cesena

CESENA-SALERNITANA 1-2

CESENA (4-3-1-2): Gomis 6; Perico 6 Caldara 5 Capelli 6 Renzetti 6; Kone 6,5 Sensi 6 Kessie 7; Falco 6,5 (37′ pt Lucchini 6, 8′ st Magnusson 5,5); Ciano 6,5 (40′ st Dalmonte sv) Djuric 6. A disp.: Agliardi, Valzania, Falasco, Rosseti, Magnusson, Severini, Fontanesi. All.: Drago 6.
Falli commessi: 20
Fuorigioco fatti: 2
SALERNITANA (4-4-2): Terracciano 6,5; Colombo 5,5 (25′ pt Tuia 6) Bernardini 6 Bagadur 7 Rossi 6; Gatto 5,5 (12′ st Nalini 6) Moro 6 Odjer 6 Zito 7 (32′ st Donnarumma 6); Coda 6 Bus 5. A disp.: Strakosha, Pollace, Pestrin, Tounkara, Empereur, Bovo. All.: Menichini 6,5.
Falli commessi: 22
Fuorigioco fatti: 1
ARBITRO: Baracani di Firenze 5.
Guardalinee: Bottegoni e Prenna.
Quarto uomo: Rossi.
MARCATORI: 19’pt Ciano (C, rig.), 28′ pt Coda (S, rig.), 49’st Bagadur (S).
ESPULSO: 27′ pt Caldara (C) per doppia ammonizione.
AMMONITI: Bagadur (S) e Kone (C) per fallo di mano, Perico (C), Zito (S) e Odjer (S) per gioco falloso, Tuia (S) e Rossi (S) per proteste.
NOTE: spettatori paganti 2.565, incasso 21.499 €. Abbonati 9.715, rateo di 38.374,58 €. Angoli: 8-4. Rec.: 2′ pt 4′ st.

Nel bene e nel male, l’uomo della provvidenza per Menichini ha il volto di Ricardo Bagadur. Che prima stende un tappeto rosso davanti al Cesena, complice anche una svista arbitrale, ma poi rimedia ergendosi a muro invalicabile sulla botta di Kone, fino a beffare Gomis sbucando dal nulla a tempo scaduto. Un destino crudele e immeritato per i romagnoli, che ridotti in dieci dal 27′, le provano tutte per graffiare, fino a ritrovarsi battuti sulla sirena.
SOLITO SHOW. È una punizione atroce per Drago, che in avvio si affida di nuovo a Falco dietro al tandem composto da Ciano e Djuric. La Salernitana parte ordinata, prova a sfondare a sinistra dove Zito è bello pimpante, ma col passare dei minuti perde metri e fiducia. Terracciano deve metterci una pezza sulla botta di Ciano dal limite, ma i granata faticano a uscire. Al 18′ però è Baracani ad affondarli: scova un tocco con la mano di Bagadur intento a fermare Djuric, ma non s’avvede che il tutto avviene un metro fuori dall’area: Ciano dal dischetto cerca la potenza e piega le mani al portiere campano, arpionando per qualche minuto il terzo posto. Falco va persino vicino al raddoppio, Terracciano tiene in vita i suoi.
CALDARA ROSSO. Basta allora un episodio per riscrivere la storia. Cade al 27′, quando Caldara ferma col braccio un colpo di testa innocuo di Coda. Il difensore si becca il 2º giallo (il primo, banale, l’aveva rimediato 10′ prima) lasciando in dieci i compagni. Coda spiazza Gomis e poco dopo sfiora il bis, spedendo a lato di testa sull’invito al bacio di Zito. Il Cesena non arretra, chiude la frazione in avanti ma rischia in avvio di ripresa sulla botta di Zito che chiama Gomis alla risposta di piede. Sensi imbecca Kessie, la cui incornata manca la porta di un niente. Menichini parrebbe accontentarsi dopo che l’ennesima girata di Coda termina appena fuori. Il Cesena non lesina sforzi per cercare la vittoria, ma al 49′ Bagadur sbuca in mischia e confeziona la doccia gelata.

Corriere dello Sport

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