E’ indispettito Ottavio Bianchi. Indispettito perchè, nel bel mezzo della lotta scudetto che vede il Napoli protagonista, si sia cominciato a parlare del contratto di Maurizio Sarri. “Come se il Napoli lottasse per il vertice tutti gli anni…”
Testa bassa e pedalare? «Ma certo. Come si dice? Non disturbiamo il conducente. Nella mente tutti devono avere solo l’idea di come raggiungere la Juventus. Le acque calme sono un presupposto essenziale per far bene, a chi gioverebbe agitarle?».
C’è anche poca esperienza nel gestire momenti del genere. «Appunto. Non è che il Napoli sia in lotta per lo scudetto tutti gli anni. Quella volta che ci può provare, lasciamolo correre in santa pace».
Sarri ci ride su, non sarà mica una tattica? «Onore a lui che ha in mente solo come battere il Palermo e tutte le altre avversarie fino alla fine. Sarà sempre il tecnico ad avere l’ultima parola, se cioè restare o andar via».
Si può ancora fare? «Cosa, lo scudetto?».
Beh, sì. «Io ci credo. Il Napoli ha superato il momento di flessione. Sabato sera ho visto una squadra fresca e di nuovo spettacolare nelle giocate».
Il blocco psicologico è stato rimosso? «Il vantaggio è un altro: non ci sono più le Coppe. C’è tempo per preparare una partita, per recuperare dagli infortunie l’organico è più che sufficiente per una sola competizione».
La Juventus non molla niente. «Lo stesso devono fare gli azzurri. Sarà un braccio di ferro estenuante. La Juve è rientrata per meriti propri e per demeriti degli avversari, eppure dopo tante vittorie consecutive è solo tre punti avanti».
Cosa chiederebbe ai calciatori se fosse ancora in panchina? «Provare a vincerle tutte. La Juve prima o poi bucherà una ruota».
Tratto da Il Mattino