Lega Pro, la Casertana crede nell’impresa contro il Benevento

La riscossa degli antidivi. I tifosi in piedi ad applaudire il rientro dall’infortunio di Paolo Capodaglio e l’uscita dal terreno di gioco di Fabio Mangiacasale, sempre più elemento chiave per l’economia di gioco: è questo l’emblema della Casertana operaia che, con grande sacrificio e sudore, continua a tenersi agganciata alla vetta della classifica. Nessuna prima donna. L’imperativo era stato inevitabile appena la scorsa estate. Un gruppo rivoluzionato ed obiettivi ridimensionati. C’era una salvezza da conquistare. Le ultime battute di mercato estivo avevano, poi, regalato nomi importanti come Negro, Agyei ed Alfageme. Eppure la filosofia della Casertana non è mai cambiata. Un passo per volta. Il gruppo prima di tutto, senza alcun personalismo. Del resto lo stesso tecnico Nicola Romaniello rappresentava la sintesi ideale della nuova politica. Un giovane di belle speranze, alla prima grande occasione, pronto a lavorare in campo senza pensare ad un curriculum da riempire.
serenita’. La Casertana ha sempre insegnato che all’ombra della Reggia possono nascere nuove favole o ridare un nuovo slancio alla carriera di un calciatore. E quei quartieri alti conquistati con grande sacrificio e merito, non erano stati certo frutto del caso. Ebbene, proprio riscoprendo questo spirito operaio, i rossoblù sono riusciti a lasciarsi alle spalle il momento nero. Una reazione d’orgoglio arrivata a Catania e poi confermata in casa contro l’Ischia. Un 2-0 conquistato senza affanni che ha permesso di far tornare a gioire un ambiente leggermente deluso da un girone di ritorno in chiaroscuro. La vittoria interna, infatti, mancava addirittura dallo scorso 21 dicembre. Quel 4-1 rifilato al Messina era rimasto l’ultimo successo centrato in viale Medaglie d’Oro. Da quel momento tre pareggi ed una sconfitta. Guardarsi alle spalle, però, non serve. La Casertana ora si gode la ritrovata serenità e la possibilità di andare a Benevento per cercare il sorpasso o almeno un risultato positivo che la lascerebbe in piena corsa per la vetta. E’ il momento giusto per spingere sull’acceleratore. La vittoria ritrovata, infatti, viaggia a braccetto con il rientro di quasi tutti gli infortuni. In terra sannita potrebbe rivedersi anche quel Maikol Negro che all’andata decise il sentitissimo derby. L’attacco, dunque, ritroverà tutti i suoi elementi, compreso Jefferson: il brasiliano era pronto ad accomodarsi in panca contro l’Ischia, ma un improvviso attacco febbrile l’aveva costretto a restare a casa. Ma il rientro più importante sarà proprio quello di Capodaglio. Il quarto d’ora collezionato nell’ultima uscita hanno rappresentato l’occasione per rompere il ghiaccio e riprendere confidenza con il ritmo partita. Adesso Romaniello valuterà se rimettere Capodaglio in cabina di regia dal primo minuto nell’affascinante sfida di Benevento. Ritrovare il play in questa fase rappresenta una vera manna dal cielo.

Corriere dello Sport

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