Terzino sinistro, eroe dello scudetto del 1990 (tre reti nelle ultime dieci partite di campionato), Giovanni Francini a Napoli è ancora un idolo. È spesso in città e non di rado al San Paolo. Sulla fascia era uno stantuffo inesauribile. Ghoulam è a tutti gli effetti il suo erede.
Francini, quali margini di miglioramento ha ancora l’algerino? «Quest’anno è cresciuto tanto. Quando attacca è devastante ed esprime tutta la sua forza. Ha grande corsa ed un ottimo piede sinistro. Potrebbe fare qualche gol in più visto che è dotato di un potente tiro da fuori. Io segnavo spesso perché andavo a saltare sui calci d’angolo, gli auguro di realizzare la rete decisiva per il titolo».
Quanto ha inciso Sarri nell’esplosione di Ghoulam? «Di sicuro molto anche se a me Ghoulam piace dalla prima volta che l’ho visto. Certo, Sarri difensivamente mi sembra lo abbia migliorato parecchio in una serie di piccoli dettagli che fanno la differenza»
«La lotta scudetto è serrata, per chi insegue cosa conta di più? Bisogna tenere duro, lo abbiamo fatto anche noi nel 1990 quando poi superammo il Milan. Il Napoli ha le carte in regola per lottare sino alla fine. Ha giocato bene tutto l’anno ed ha una chiara identità tattica. Certo, la Juve è fortissima ma dopo il Bayern avrà il derby. Io ho giocato nel Toro e, credetemi, non è una partita come le altre».
Fonte: Gasport