Alessandro Pellegrini, il procuratore di Sarri, prova a chiudere la porta sulla questione del prolungamento del contratto. Sia pure,solo in apparenza. Perché lascia uno spiraglio, uno 0,1 per cento per così dire, sul cui effettivo peso ora, probabilmente si scateneranno le dispute. Fonte: Il Mattino
Il futuro di Sarri lo scopriremo strada facendo, intanto arriva qualche parola in merito da parte del suo agente: “Il contratto c’è, ma per noi non è una priorità. Parlarne mi sembra una perdita di tempo, il Presidente ha ben chiarito come è articolato. Me lo chiedono in continuazione, ma non ci interessa proprio: Maurizio è concentrato solo ed esclusivamente su queste 10 partite. Cerchiamo di arrivare in fondo nella maniera migliore possibile, onorando la maglia. Ripeto, in questo momento, non ci interessa del contratto. Ha un contratto di 1 anno con opzione per un altro. La volontà di Maurizio è marginale, dipende dalla volontà di De Laurentiis di esercitarne il diritto. Noi ne vorremmo parlare a campionato finito per la tranquillità del tecnico. Non è assodato che resti, la scelta spetta al Presidente. La nostra volontà è finire bene questa stagione straordinaria. Capisco le esigenze dei tifosi e della stampa, ma il contratto non è una priorità di Sarri ora. Punto”.
Frasi concilianti, parole non di circostanza. Pellegrini non vorrebbe parlare di questa faccenda, perché sa che non lo aiuterà nei suoi rapporti con De Laurentiis e il direttore sportivo Giuntoli. Ma poi,dopo aver dato la sensazione di non voler dare fiato alla questione, ha una esitazione. Pensa che Sarri resterà al Napoli al 100 per cento? «Non ho detto questo, non ho detto che resta a Napoli, ho detto che non ne voglio parlare del contratto. Dico solo che il 100 per cento nel calcio non esiste“. Fonte: Il Mattino