Rimpianti, rimpianti e rimpianti. Il presidente della Roma James Pallotta prima di partire da Roma aveva fatto segno “tre” con la mano, ad indicare i gol necessari ai giallorossi per il passaggio del turno. Al ritorno dal Bernabeu, però, la Roma torna con un carro di rimpianti e con un’eliminazione forse già decisa all’andata. Sì, forse, perché la banda di Spalletti (senza Nainggolan e col 4-2-3-1 con Dzeko prima punta) nel primo tempo crea due occasioni clamorose, prima con l’attaccante bosniaco e poi con Salah, sprecandole entrambe davanti a Keylor Navas. Il Real non sta di certo a guardare, ma le migliori occasioni le crea con i tiri da fuori area di Marcelo (fuori di poco) e Cristiano Ronaldo (bravo Szczesny in quest’occasione).
Nella ripresa la Roma tenta l’ancora più impossibile miracolo ma va di nuovo vicino all’1-0, con l’egiziano Salah che ancora una volta mette a lato nell’uno contro uno con Navas. Non finisce qui, perché in rapida successione Florenzi e Manolas sfiorano ancora il vantaggio, ma Keylor Navas si supera e neutralizza entrambe le occasioni. E’ il preludio del gol del Real, che non perdona e si porta sull’1-0 con il solito Cristiano Ronaldo, che anticipa Manolas e Szczesny su assist del neo entrato Vazquez. La Roma a questo punto crolla, e dopo soli quattro minuti, al 68’ James Rodriguez trova il raddoppio calciando col suo sinistro sotto le gambe del portiere polacco della Roma. Il match a quel punto non ha più nulla da dire e l’unica occasione è il palo centrato da Perotti su cross dalla destra di Salah. Da evidenziare la sportività del tifo madrileno, che dopo quanto fatto con Del Piero, dedica il proprio tributo con una standing ovation anche a Francesco Totti, subentrato ad El Shaarawy a venti dalla fine.
Nell’altra gara della serata vince e si qualifica ai quarti di finale il Wolfsburg: i tedeschi, dopo il 2-3 dell’andata, superano anche in casa il Gent per 1-0: a decidere match e qualificazione il gol firmato al 30’ della ripresa da Andre Schurrle, che deve solo mettere in porta l’assist dello scatenato Draxler.
Domani in programma Zenit-Benfica e l’affascinante Chelsea-PSG.
A cura di Marco Prestisimone