Donato Martucci ci presenta il suo Callejon

José María Callejón Bueno Callejon.

Carriera

GIOVANILI: 2002-2006: Real Madrid 2006-2008: Real Castilla 41 p. (21 gol) 2008-2011: Espanyol 106 p. (12 gol) 2011-2013: Real Madrid 77 p. (20 gol) 2013-2016: Napoli 146 p. (42 gol) NAZIONALE 2008-2009 Spagna under 21 4 p. (1 gol) 2014: Spagna 2 p. (0 gol) Nato a Motril, Spagna 11 febbraio 1987

Corre, scatta, brucia la fascia destra e rincorre gli avversari. Storia di un attaccante moderno, storia di Jose Maria Callejon. Lo spagnolo è diventato indispensabile nello scacchiere di Sarri. Al tecnico tosco-napoletano toccategli tutto, ma non Calleti che è ormai il faro per il gioco del Napoli. Corre, lotta e adesso è anche arrivato in doppia cifra in stagione: 10 reti (sei gol in Europa League). Un po’ quello che si aspettavano tutti, da un giocatore dalle qualità tecniche e fisiche impressionanti. Il suo spirito di sacrificio è stato apprezzato anche da Mourinho che quando poteva lo schierava per risolvere le partite, ma con i mostri dell’attacco Merengues era difficile trovare spazio. Non ha mai protestato per questo: il suo carattere gli impone di dimostrare le sue qualità sul campo e non fare polemiche fuori dal rettangolo di gioco. A Napoli si è fatto apprezzare ed è un autentico beniamino del San Paolo che sottolinea le sue imprese con boati impressionanti. Il suo gioco è sicuramente dispendioso però non ha mai minato il suo fisico e le sue prestazioni. L’attaccante del Napoli ha collezionato 35 gettoni, unico in rosa a essere sempre impiegato in campionato e a non uscire mai con meno di sei in pagella. Le sue prestazioni stanno impressionando tutti. Lo stesso Sarri attendeva i suoi gol, ma non lo ha mai criticato per questo. Anzi, ne ha tessuto sempre le lodi per il suo modo di sacrificarsi a vantaggio della squadra. Su quella fascia destra brucia l’erba: chilometri e chilometri di chiusure e rincorse agli avversari, ma soprattutto tagli verso la porta: i classici movimenti a “U” che disorientano le difese avversarie. E pensare che quest’estate si vociferava di un suo addio alla maglia azzurra. Nelle prime tre gare era partito dall’inizio solo una volta, perché Sarri puntava al 4-3-1-2. Poi, il tecnico toscano ha cambiato modulo e lo ha schierato sempre da titolare. Josè non ha tradito le attese e ha sfoderato una serie di prestazioni “monstre”. Il Napoli, da allora, ha iniziato a volare e adesso sogna quel traguardo ambito, quello atteso da tutti i tifosi ormai da ventisei anni. A Torino contro la Juve, Callejon ha festeggiato le 100 gare in campionato con il Napoli. Non arriverà alle 20 reti del suo primo anno con Benitez, ma ci andrà molto vicino. Il gol è nel suo DNA, ma correre, scattare e recuperare in difesa sono il suo marchio in questa stagione che è davvero da applausi per Calleti da Motril, il motorino dell’Andalusia che sta portando in alto il Napoli.

Fonte: “Emozionap0oli”

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