Oggi Lucio Dalla avrebbe compiuto 73 anni, lui che per Napoli aveva un amore sviscerato, ci ha lasciato troppo presto. Nato a Bologna, ma napoletano dentro, aveva sempre dichiarato di avere sangue partenopeo, definendo Napoli non una città ma una nazione. Era il suo sogno essere napoletano. “Napoli, con la sua cultura, la sua freschezza e la sua grandezza, intesa non solo come accademia, ma anche come riferimento popolare, merita un altro futuro. Io non posso fare a meno, almeno due o tre volte al giorno, di sognare di essere a Napoli. Sono dodici anni che studio tre ore alla settimana il napoletano: se ci fosse una puntura da fare intramuscolo, con dentro il napoletano, tutto il napoletano, che costasse 200.000 euro io me la farei, per poter parlare e ragionare come ragionano loro da millenni…”. E Napoli ha sempre ricambiato il suo amore, e anche oggi, il giorno del suo compleanno, vogliamo ricordarlo con queste poche righe, che racchiudono la stima e l’affetto verso il cantautore emiliano, legato a Napoli a doppio giro. Grazie Lucio.
A cura di Alessandro Vetrano