C’è solo l’abitudine alla vittoria e la ferocia del risultato a diversificare Juventus e Napoli, il grande “Lione”, Luis Vinicio, ne è sicuro. Gli azzurri, oggi, valgono i bianconeri, lo dice il campionato, lo dicono gli scontri diretti…Si deve fermare la Signora, perchè il Napoli questo Scudetto lo meriterebbe davvero…
Quale potrà essere la svolta favorevole al Napoli? «Il Napoli deve rimanere attaccato alla Juve il più possibile, poi si vedrà. Fa bene Sarri a pensare partita per partita. Tabelle non se ne possono fare. Le fanno i giornali, ma un allenatore serio non le fa. Ogni partita è una incognita per le condizioni delle squadre in quel preciso momento, condizioni di forma, assenze e accidenti vari che non si possono prevedere. Vista la differenza delle due partite del Napoli col Milan?Al ritorno è stata un’altra musica».
Quale suggerimento darebbe a Sarri? «Continuare per la sua strada. È stato molto gentile nell’invitarmi a Castelvolturno. Sono rimasto commosso. Mi hanno commosso i giocatori che hanno voluto salutarmi uno per uno».
Allora, avanti senza cedere. «Ora il Napoli ha solo il campionato in cui spendere tutte le energie. Io allo scudetto ci credo. Il cuore, via, mi dice questo».
Ma deve fermarsi la Juve. «È in vantaggio e deve perdere punti».
Vogliono vincere il quinto scudetto di fila come gli è successo una sola volta, negli anni Trenta. «La Juve non si stanca mai di vincere. Questo bisogna riconoscerglielo».
È quello che è sempre mancato al Napoli? «La ferocia del risultato? La Juve ce l’ha nel sangue. Ricordo, nella mia lunga storia azzurra, quando giocavamo campionati in cui ci bastava fare grandi partite e vincere contro le formazioni più forti e poi calavamo col resto delle squadre».
La ferocia juventina. «Si acquista con la tensione costante, le vittorie, la storia e le regole ferree del club. La Juve parte sempre per vincere».
E il Napoli? «Ha avuto gli anni di Maradona. Poi anche i miei anni da allenatore. Ma a noi tocca fare uno sforzo più grande per vincere il campionato».
Questo Napoli, però… «Meriterebbe lo scudetto. Fiorentina-Napoli è stato uno spettacolo. A volte, è un palo, un filo d’erba, un colpo geniale o di fortuna che decidono un’annata. Però complessivamente, alla fine, vengono fuori i valori delle squadre. E, oggi, il Napoli vale la Juve. Vedremo che cosa sarà a fare la differenza sul traguardo dello scudetto».
Sarri ha detto prima della sfida con la Juve che c’è tutta la città a spingere la squadra. «Ed è proprio così. I tifosi napoletani sono insuperabili, ci credono ed è bello sognare fino alla fine».
Hai visto Inter-Juve di Coppa? «La Juve era incompleta, forse dopo il 3-0 dell’andata credeva di avere la finale in tasca. Però mai la Juve, anche incompleta, è stata in difficoltà come l’altra sera a San Siro contro i nerazzuri di Mancini. Non ha avuto più nessuna delle sue virtù, la forza, la reazione, l’essere irriducibile. Sta succedendo qualcosa? Anche la Juve è sotto lo stress di questo finale di stagione? Non so. Però, poi, alla fine si è qualificata. Ai rigori, va bene. Ma è andata avanti, in finale. Così è la Juve: non le va mai storto niente».
Il Mattino