Il Club Napoli Maurizio Sarri di Figline Valdarno, non una sede a caso: al piano di sopra di questa palazzina, è cresciuto il piccolo Maurizio. E i suoi fedelissimi concittadini ogni giorno sfidano i rivali viola. Racconta Agostino: «Lui è tifoso del Napoli da sempre: con me è stato persino in curva con noi, nel settore ospiti. Era il Napoli di Benny Carbone e perdemmo 2-1. Ha l’azzurro nel sangue, tifoso vero. Lo scudetto? Lui ci crede, eccome se ci crede. Ma non lo dice, non lo ammette neppure sotto tortura che questo può essere l’anno giusto. Delusi per il pari con i viola? Certo, i tifosi della Fiorentina ci fanno ciao ciao scudetto… e io gli ricordo che nel caso c’è la Juventus che lo vince. Io ho già pronta la festa per il campionato: dopo la conquista del secondo scudetto ho speso 5milioni di lire in fuochi d’artificio per festeggiare». Maurizio qui per tutti è «il secco» perché da giovane «era un grissino… ma bello, bello», dice Patrizia Renzi la parrucchiera «Maurizio ha sempre studiato, andava al ragioneria a San Giovanni e poi ha preso giovanissimo il posto in banca. Quando lasciò il lavoro per il calcio dissi a Clementina, sua madre: tu sei d’accordo? Beh, mi rispose, se mio figlio è felice così». La moglie Marina raramente lo raggiunge: ha un negozio di prodotti per ufficio da mandare avanti e il figlio Nicolé che di tanto in tanto le dà una mano. Spunta anche Andrea Bernini: centrocampista dell’ultimo Napoli prima dell’ avvento di De Laurentiis. È stato tra i primi a cui Sarri ha chiesto notizie della città: «Gli ho parlato della passione sterminata che la gente di Napoli ha per la squadra: il Napoli è per tutti una seconda pelle. Lo scudetto può ancora vincerlo, il punto di Firenze è un buon segno perché riuscire a non perdere contro un’avversaria così in forma non è semplicissimo. Ha stretto i denti, i campionati si vincono anche in questo modo» Terra che affascina, il Valdarno. E che ha conquistato anche Anselmo Robbiati, ex di Fiorentina, Inter e anche del Napoli ‘99-2000. «Mi diverto nella Figlinese e ho deciso di restare qui. Per vincere il campionato devi avere continuità, quella che ha la Juve. Ma Sarri sono certo che saprà come recuperareil primo posto. Per il Napoli e per la sua terra».
Tratto da Il Mattino