Per Ciccio Graziani il “problema” Higuain è un altro, ed è in un errore di mercato

Ai microfoni de Il Mattino il pensiero di Graziani quello che subito è diventato un tormentone

«Un chilo e mezzo in più distribuito su quel tipo di corporatura non è certo il motivo che impedisce a Higuain di segnare. Gonzalo non si preoccupi, tornerà presto la solita macchina da gol». Firmato Ciccio Graziani, che di reti sene intende: in carriera ha firmato 130 centri in serie A.

L’uscita dall’Europa League deve preoccupare i tifosi? «Io il Napoli l’ho visto bene. Ha preso il gol della domenica, Pina ha ammesso che voleva crossare. Anche giovedì sono state create non meno di cinque palle gol, cosa puoi rimproverare alla squadra?Alla fine sono passati i più fortunati, non i più forti. Fossi in Sarri sarei contento della prestazione. Ma in questo momento non gira bene».

Sarri non dà la colpa alla sfortuna, ma alla troppa frenesia in avanti. «Quando crei tante occasioni dovresti essere bravo a concretizzare, è vero. Ma in questo campionato il  Napoli lo ha fatto spessissimo».

Eppure se non segna Higuain il Napoli non vince: è accaduto nelle ultime quattro gare, tra campionato ed Europa. «A parte che i gol quest’anno li hanno fatti anche Insigne, Callejon e Hamsik, il Napoli non ha mai demeritato in queste partite. Certamente,però, ci sono due o tre giocatori che stanno tirando il fiato.Tra questi c’è Higuain. Contro il Villarreal, nelle due occasioni che ha avuto, non ha preso neanche la porta. Ma non possiamo pensare che faccia 45 gol in 45 partite. Un calo è fisiologico».

Normale un calo a febbraioIl Napoli è la squadra che ha cambiato di meno, ha sempre giocato con i titolarissimi, un momento di difficoltà ci può essere. Gonzalo fa fatica a inquadrare la porta, ma per me è normale. A volte davanti alla porta non facevo gol nemmeno con le mani, in altri momenti segnavo anche da posizione impossibile. La stagione di Higuain è andata oltre le previsioni più rosee, nessuno si aspettava che facesse i gol che ha fatto. Figuriamoci gettargli la croce addosso».

Come si esce da questi momenti?«Con la tranquillità. Chi è capace di fare gol li farà sempre. A Firenze Kalinic era diventato un caso per due mesi senza reti, poi ha ricominciato. Tra l’altro a Higuain era successo già l’anno scorso, con le prime sei gare senza segnare. Succede a tutti i grandi attaccanti».

De Laurentiis ha detto che Higuain ha addosso un chilo e mezzo in più, cioè un mattone. Lei cosa pensa?
«Che il presidente poteva stare zitto. Non compete a lui parlare di questi argomenti, se è vero bisognava dirlo all’allenatore o al giocatore Un chilo e mezzo in più in una corporatura come quella di Gonzalo non si noterebbe. E comunque non c’entra niente con i gol che non arrivano, non è quello che ti impedisce di segnare. Spero che sia una battuta, altrimenti è un’uscita fuori
luogo. Fossi Higuain mi arrabbierei».

In quattro gare si è passati dall’euforia alla depressione: anche questo è normaleÈ il calcio. Fatto di risultati. Quando tutto va bene sono tutti bravi, viceversa si cominciano a trovare le pecche. Ma Sarri ha ragione: questa squadra ogni volta esce dal campo con il rammarico di non aver raccolto ciò che doveva raccogliere. Altro che crisi».

Con la Fiorentina subito l’occasione per il riscattoIl campionato entra nel vivo,ora è vietato sbagliare. Sapevamo che a febbraio ci sarebbe stato il ciclo terribile. Ma a Firenze si può fare bene».

Sentendo alcuni notiziari sembra che non si vedesse l’ora di una crisi del Napoli, a vantaggio di altri club«Certo, così si fa discutere e si crea opinione. I media vivono di polemiche e dibattiti».

Non c’entrano i fatturati?«Per carità, facciamola finita. È chiaro che i grandi club hanno maggiori possibilità di spendere, ma non è che vincono sempre loro. Allora il Napoli quando gioca contro il Chievo o l’Empoli dovrebbe vincere sempre 7-0. Non si vince con il monte ingaggi, ma con le squadre assemblate bene. E qui c’è l’unica cosa da rimproverare al Napoli».

Cioè? «Avrei preso un vice Higuain con caratteristiche da attaccante centrale. Uno alla Zapata, per intenderci. Quando gioca Gabbiadini da centrale fa fatica, non mi sembra un uomo d’area”

Fonte: Il Mattino

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