«Usciamo a testa alta, abbiamo solo tanta sfortuna in questo periodo». Non era una montagna, il Villarreal, ma il Napoli non è riuscito a scalarla. Marek Hamsik ci ha provato ed illuso. «Ci tenevamo, ma non facciamo un dramma anche se questa eliminazione brucia perché è immeritata». Il destro rabbioso di Marek lo si ammira dagli spalti e da casa, una parabola perfetta. È il gol che restituisce serenità e sicurezza al Napoli, lui allarga le braccia e le muove orizzontalmente. Da buon slovaccoo- napoletano pare voglia dire «basta, basta». Basta, con i musi lunghi, basta con qualche brusio fuori luogo ed un bacio verso la tribuna, in direzione dei suoi amici di Pineta Mare. «In queste ultime settimane abbiamo affrontato grandi squadre, facendo sempre bella figura. Dopo aver preso il gol non siamo riusciti nell’impresa di farne altri due. Noi volevamo andare avanti ma abbiamo dato il massimo. Da adesso in poi c’è solo il campionato». La notte si è messa di traverso. «Brucia, brucia tanto questo risultato. Anche perché non è un risultato giusto. Noi eravamo certi che a passare il turno saremmo stati noi». Marek. Non faceva gol dalla sfida con la Sampdoria il 24 gennaio a Marassi. Marek è un campione gigantesco: piedi memoranbili, visione di gioco panoramica e istantanea, forza fisica spaventosa, eleganza innata, senso della posizione. Qualche volta la mente si offusca, ieri è tornato ai suoi livelli. «Ma non è giusto andare fuori così, non è giusto» Tratto da Il Mattino