Napoli e Fiorentina salutano l’Europa League e si proiettano alla sfida di lunedì sera dello stadio Franchi, dove un pareggio non accontenterebbe nessuna delle due. Ilnapolionline.com ha intervistato la giornalista di Fiorentinacalcio.net Susanna Bonacci sul momento dei viola e sui due tecnici.
Lunedì sera si giocherà alle ore 21,00 Fiorentina-Napoli, la città gigliata come si sta preparando alla sfida? “Ovviamente se ne sta parlando a colpi di messaggi sui social e non c’è che dire che la città sogna in maniera neanche tanto velata di avvicinarsi alla squadra di Sarri. C’è anche il rovescio della medaglia, nel senso che si vuole restare con i piedi per terra senza illudersi più di tanto. L’impressione è che c’è molto ottimismo in vista del posticipo di lunedì sera, del resto sognare è lecito”.
Parlando del momento del Napoli a tuo avviso è solo un momento di appannamento oppure c’è dell’altro? “Secondo me questi momenti capitano nell’arco di una stagione, sul piano del gioco la squadra crea tanto, però è strano con gli attaccanti che ha in rosa è Higuain-dipendente. Ora le difese lo stanno anticipando nei movimenti il resto della squadra non riesce ad essere efficace in fase realizzativa. Io sulla compagine partenopea sono ottimista, però c’è un altro aspetto che è il nervosismo di Sarri, dovrebbe essere meno arrabbiato, ma la foga della partita a volte ti porta ad avere reazioni che gli arbitri notano e ti mandano fuori dal campo”.
Lunedì sera sarà anche la sfida tra i due tecnici Sousa vs Sarri, al di là della consonante hanno altro in comune secondo te? “A mio avviso Sarri è un perfezionista dal punto di vista tattico, per quel poco che si può dire dall’esterno. Analizza ogni singola partita al video-tape e parlando in trasmissione con l’Assessore allo sport di Empoli, lui che conosce bene il vostro mister mi disse che gli avversari se li studia in maniera maniacale e sono certo che farà lo stesso con la Fiorentina. Quando il buon Maurizio vede che in partita le cose non vanno come lui vorrebbe, si arrabbia tanto e se la prende con il mondo intero. Sousa? Ti posso dire che il suo predecessore Montella, persona squisita aggiungo io, non ha legato con l’ambiente per via del carattere e il lungo possesso palla era diventato prevedibile, stantio, senza dimenticare i problemi con i Della Valle ed ecco che è andato via da Firenze. Sul portoghese c’è da dire che la lunga esperienza di calciatore in Italia gli ha dato degli enormi vantaggi, senza parlare delle panchine all’esterno sono fattori che lo hanno forgiato tantissimo. Essere calciatore o allenatore non è la stessa ma l’esperienza conta tantissimo, c’è da dire che c’era ottimismo ma forse la classifica va al di là di ogni più rosea aspettativa, il mercato estivo e di Gennaio non è stato dei migliori, ma Sousa ci ha sorpreso e si sta dimostrando un tecnico di valore oltre che una persona molto intelligente e per certi versi anche scafato”.
Dal punto di vista tattico che gara vedremo tra Fiorentina e Napoli? “La Fiorentina non è una compagine che si chiude a riccio, anzi predilige fare la partita e l’ambiente viola ovviamente vorrebbe vedere un Napoli che gioca a viso aperto. Ad inizio partita credo che ci sarà il giusto tatticismo, la classica fase di studio per poi far defluire il gioco. C’è da capire che tipo di mossa vorrà attuare Paulo Sousa per bloccare Higuain. Sarri invece cercherà di bloccare Kalinic, ma soprattutto Borja Valero, i viola si sa sono dipendenti dalle giocate dello spagnolo. Il mio auspicio ovviamente che sia una sfida spettacolare, dove lo spettacolo prevalga sulla tattica e un pareggio non può accontentare nessuna delle due compagini, giocare solo di rimessa non è sufficiente, chi prevarrà sul piano del gioco porterà a casa la vittoria”.
Insigne e Callejon per gli azzurri, anche Bernardesci per i viola, uomini simbolo per cambiare il voloto della gara? “In tutte le squadre ci sono calciatori chiave che possono cambiare la gara, Bernanrdeschi ad esempio lo è ma non sempre gioca bene, Sousa non sempre lo fa giocare da esterno, dipende spesso anche dall’avversario. Se uno guarda le due panchine, quella del Napoli è migliore rispetto alla nostra come qualità media senza ombra di dubbio. Credo che a livello tattico ci sarà un tentativo di bloccare le fonti gioco delle due compagini, però è una sfida dove chi sbloccherà la gara avà più possibilità di vincere. La Fiorentina ad esempio spesso gioca di rimessa, ma non riesce a concretizzarlo al meglio, perché sbaglia le cose semplici e poi per rendere al meglio ci vuola la formazione tipo perché le nostre riserve non solo all’altezza dei titolari ed è un cruccio che ci portiamo da inizio anno”.
Ilnapolionline.com segue anche il calcio femminile, cosa ne pensi della squadra femminile? “Questanno è iniziato un ciclo nuovo della squadra presa dalla famiglia Della Valle e per essere il primo anno direi che i risultati sono positivi, ci sono diverse squadre allestite per vincere lo scudetto, ma la Fiorentina non sta certo deludendo le aspettative. Io sono convinta che con il passare degli anni la squadra saprà tenere il passo delle migliori e dietro c’è un progetto importante che possa durare nel tempo e puntare decisamente allo scudetto”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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