Higuain è in campo, ma la scelta era stata già fatta dal tecnico, ovviamente. Il Pipita è sotto tono, servito poco e male, non ha avutola possibilità di togliersi i famosi sassolini dalla scarpa. C’è stato invece chi è riuscito a scuotersi dopo qualche prestazione in ombra, ed è stato Hamsik a riscattarsi. Una squadra che ha giocato per difendere il risutato del Madrigal, il Villarreal, con qualche colpo proibito di troppo e un direttore di gara che conferma il livello pericolosamente modesto degli uomini di Collina. La serata ha cambiato aspetto all’inizio della ripresa, quando c’è stato il pareggio-qualificazione. Gli spagnoli con fare attento gestiscono l’ultima mezz’ora, e contengono le fiammate sporadiche degli azzurri. Dopo la semifinale dello scorso anno, adesso l’avventura europea si ferma ai sedicesimi. Accade dopo circa un mese dall’ eliminazione dalla Coppa Italia. Inutile dire che ha inciso la fase opaca della squadra, che gioca a sprazzi e non è sorretta dagli uomini che l’hanno spinta al vertice della classifica, a cominciare da Higuain. Un’ unica sfida adesso: sorpassare la Juve al primo posto e lottare. Appuntamento a Firenze insieme ai tifosi che ancora una volta hanno applaudito gli azzurri. Perchè Napoli vince comunque. (tratto da Il Mattino)