Quattordici punti contro le prime dieci della classifica generale. La Salernitana fa meglio contro le cosiddette grandi ed ha un rendimento a dir poco disastroso contro le dirette concorrenti per la salvezza. Squadra dai due volti, dunque, concentrata ed in alcune occasioni travolgente contro le prime della classe, distratta e in attesa degli eventi in altre circostanze. Una doppia personalità che trova conferma anche nel diverso rendimento tra gare interne e partite in trasferta. Lontano dall’Arechi, infatti, i granata hanno ottenuto appena sei punti (solo il Modena ha fatto peggio con due punti),
mentre in casa ne hanno totalizzato diciannove. Due volti, quindi, per una formazione capace di prestazioni scialbe come quella di Terni di due settimane fa, ma anche in grado di schiacciare il Crotone nella propria metà campo com’è accaduto domenica scorsa. Per centrare l’obiettivo salvezza sarà ovviamente necessario modificare questo trend, cominciando a vincere anche in trasferta e soprattutto trovando la continuità di prestazioni e risultati.
BIG. Andando a ritroso, oltre all’1-1 ottenuto all’Arechi contro il Crotone, la Salernitana ha pareggiato 2-2 col Pescara, ha battuto 3-0 il Brescia, 1-0 il Novara e pareggiato in casa col Cesena (1-1), all’Adriatico contro il Pescara ed a Brescia contro le rondinelle (2-2). Senza dimenticare il 3-1 iniziale contro l’Avellino. Insomma, contro le grandi la squadra granata ha avuto un passo più che dignitoso, trovando gol e gioco. Poi è puntualmente tornato il black out. Menichini sta cercando di capire in fretta i limiti di questo gruppo, per provare a colmare alcune lacune e tentare di avere un passo diverso. Nelle prossime quindici partite, dei quarantacinque punti in palio la Salernitana dovrà conquistarne almeno venticinque per arrivare alla fatidica soglia salvezza dei cinquanta punti. Tutto ciò significa passare da una media di 0,92 punti a partita ad una di 1,6 a gara. Un incremento sostanziale e rilevante, che richiederà applicazione, concentrazione e mente sgombra.
SFIDE. Il calendario sembra dare una mano ai granata, a patto che cambi il trend. Nelle prossime quindici partite, infatti, la Salernitana dovrà affrontare dieci delle ultime dodici squadre dell’attuale classifica. Insomma, avrà a disposizione molti scontri diretti: contro formazioni già nei bassifondi della graduatoria oppure contro squadre che potrebbero precipitare in basso da un momento all’altro. Già sabato prossimo a Trapani la compagine di Menichini dovrà puntare al successo giocando con la stessa intensità dimostrata contro il Crotone. Le sfide decisive saranno, poi, tutte all’Arechi. Alla 31ª giornata la Salernitana ospiterà il Lanciano, alla 35ª il Latina, alla 37ª il Vicenza e la settimana seguente il Livorno, alla 40ª il
ultime. Intanto ieri mattina il gruppo ha ripreso gli allenamenti al campo Volpe. I calciatori impegnati nella gara contro il Crotone hanno svolto lavoro atletico defaticante, mentre il resto del gruppo ha aperto la seduta con un lavoro atletico seguito da partite a pressione. Bagadur si è sottoposto a seduta fisioterapica a causa di un trauma contusivo al polpaccio sinistro. Ronaldo Pompeu Da Silva continua il suo protocollo di rieducazione motoria. Oggi pomeriggio nuovo allenamento, sempre al Volpe e a porte chiuse.
Corriere dello Sport