Vicenza-Avellino 0-0, pari che sta stretto agli irpini

Vicenza-Avellino 0-0

VICENZA (4-3-3): Vigorito 6; Laverone 5,5 El Hasni 6 Ligi 6 D’Elia 5; Sbrissa 6 Bellomo 6 Signori 5,5 (29′ st Ebagua sv); Galano 6 (17′ st Vita 6) Raicevic 5,5 Giacomelli 6,5. A disp.: Benussi, Brighenti, Bianchi, Pinato, Modic, Cisotti, Pozzi. All.: Marino 5,5
Falli commessi: 18
Fuorigioco fatti: 4
AVELLINO (4-3-1-2): Frattali 6; Pisano 5,5 (28′ pt Nica 6) Biraschi 6 Jidayi 6,5 Visconti 5,5 (37′ st Bastien sv); Arini 5,5 Paghera 6 Gavazzi 6,5; Insigne 5,5 (36′ st Migliorini sv); Mokulu 5,5 Tavano 5. A disp.: Offredo, Bianco, D’Angelo, Joao Silva, Sbaffo, D’Attilio. All.: Tesser 6
Falli commessi: 21
Fuorigioco fatti: 1
ARBITRO: Aureliano di Bologna 5,5
Guardalinee: Di Francesco e Colella.
Quarto uomo: Guccini.
AMMONITI: Pisano (A), Insigne (A), Mokulu (A), El Hasni (V), Visconti (A), Nica (A), Bellomo (V), Abagua (V), Vita (V) per gioco falloso.
NOTE: spettatori 6.000 circa di cui 4.764 abbonati, incasso non comunicato. Angoli: 6-3 per l’Avellino. Rec.: pt 2′, st 3′. Al 40’ st allontanato il tecnico Marino (V) per proteste.

Avanti adagio, con quella spruzzata di personalità che magari non basta ma mette in luce un Avellino più tonico. Al netto delle assenze, il punticino di Vicenza – terzo nelle ultime cinque giornate – non è da disprezzare. Va più vicina a vincere che a perdere, la squadra di Tesser, quindi bicchiere mezzo pieno. Se non per il gol che non arriva, l’eccezionalità sta tutta qui: era dal 22 settembre, altro 0-0 però contro il Novara, che gli irpini non chiudevano una partita senza segnare. Ventidue turni, più di un intero girone fatto di gol.
DOPPIO ERRORE. Ma quando si sprecano occasioni come quella di Tavano a metà primo tempo, è giusto fare mea culpa. L’Avellino ha la grande chance per rompere l’inerzia, ma l’attaccante trova il palo da pochi passi. Non è da meno Mokulu, che si invola verso Vigorito e lo centra in pieno al momento di calciare. Il Vicenza lascia sfogare gli irpini come per aspettarli. In tutto questo, ci sono un paio di rigori invocati dai biancorossi, più l’indulgenza di Aureliano che risparmia a El Hasni il secondo giallo. Comprensibile, invece, la punizione a due in area veneta per il tocco di Ligi verso Vigorito che ha tutte le sembianze del retropassaggio. Ma anche qui Tavano spreca, al limite dell’area piccola. Con questo 0-0, i veneti sono la squadra che ha pareggiato più di tutte e vinto meno in casa.

Corriere dello Sport

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