Casertana-Cosenza 0-1, il patron Lombardi in campo per ritirare la squadra

Casertana-Cosenza 0-1

CASERTANA (3-5-2): Gragnaniello 6; Idda 6 Rainone 5 Murolo 6; Mangiacasale 6 (39′ st Finizio 4) De Marco 5,5 Agyei 6 Mancosu 6 Som 5,5 (16′ st Pezzella 6); Giannone 5,5 (20′ st Alfageme 6) De Angelis 6. A disp.: Signoriello, Bonifazi, Guglielmo, Cesarano, Matute, Varsi, De Filippo. All.: Romaniello.
COSENZA (4-4-2): Perina 6,5; Corsi 6,5 Tedeschi 6,5 Blondett 6 Pinna 6,5; Criaco 6 (22′ st Di Nunzio 6,5) Arrigoni 7 Fiordilino 6,5 Statella 6,5; Cavallaro 5,5 (20′ st Vutov 6) La Mantia 6 (37′ st Arrighini 6). A disp.: Saracco, Di Somma, Caccetta, Minardi, Parigi, Ventre. All.: Roselli.
Arbitro: Pillitteri di Palermo.
Guardalinee: Grossi e Bernabei.
Marcatore: 42′ st Arrigoni.
Espulsi: 38′ st Rainone (CE) per doppia ammonizione; 46′ st Finizio (CE) per proteste.
Ammoniti: Fiordilino (CS), La Mantia (CS), Vutov (CS).
Note: spettatori circa 2000 (incasso non comunicato). Angoli 8-2 per la Casertana. Recupero, pt 1′, st 4′.

Arrigoni affonda una Casertana nervosa che scivola al quinto posto in classifica. Mantiene il passo delle grandi, invece, il Cosenza che capitalizza al meglio una gestione della seconda frazione esemplare. Le assenze pesano, soprattutto, per Nicola Romaniello. Tito non va neanche in panchina. Som a sinistra vince il ballottaggio con il veterano Pezzella. Agyei scala in cabina di regia, con De Marco e Mancosu interni. Mangiacasale è il solito motorino a destra. In avanti l’unico inamovibile è Gianluca De Angelis, ex di turno, coadiuvato da Giannone preferito ad Alfageme. Nelle retrovie trio difensivo Idda, Rainone e Murolo a protezione di Gragnaniello. Prova a scuotersi la Casertana, reduce da tre pareggi interni e una sola vittoria in un inizio 2016 negativo, col primato lasciato in mano alla concorrenza. Out gli infortunati Maiellaro, Marano, Negro, Potenza e Jefferson. Il Cosenza è ordinato e compatto. Roselli lascia in panchina Caccetta ed Arrighini. Cavallaro fa coppia con La Mantia. Arrigoni e Fiordilino sono i riferimenti centrali, mentre Criaco e Statella vanno a comporre le catene esterne con i terzini Corsi e Pinna. Tedeschi e Blondett presidiano la zona centrale a copertura di Perina.
La partita. E’ troppo lento il giro palla casertano. Non dà punti di riferimento e lascia spesso De Angelis tra i difensori avversari. L’ex di turno invoca subito un rigore ma Blondett appare troppo vicino quando colpisce di testa al sesto. Al 12′ incertezza in uscita di Perina, ma Idda non ne approfitta. Il Cosenza è corto e pronto a ripartire. Agyei, non a proprio agio nell’impostare, prova a scuotersi al 18′: tiro fuori. Mancosu, al 25′, è troppo sicuro dei propri mezzi: improbabile bordata da lontano imprecisa, 1’ dopo Cavallaro in contropiede spreca tutto. Al 32′ girata pericolosa di La Mantia, pochi secondi dopo De Angelis in rovesciata coglie un clamoroso palo dopo una mischia in area.
Cosenza sogna. Prova la scossa Mancosu in avvio di ripresa. Destro da lontano fuori di poco. Sembra aver cambiato passo la Casertana, ma è un episodio isolato. Il Cosenza rischia poco e comincia a prendere confidenza. Al 12′ Blondett appoggia un mano sulla spalla di Giannone che va a terra in area. L’arbitro fa proseguire tra le proteste rossoblù. L’episodio rinvigorisce paradossalmente il Cosenza che in contropiede con Criaco va vicino al gol. Gragnaniello respinge e poco dopo viene graziato da Cavallaro che da solo tira fuori. Roselli indovina le mosse. Dentro in successione Vutov, Di Nunzio e infine Arrighini. Il Cosenza è autorizzato a spingere. Dopo una girata di La Mantia (34′), al 42′ – dopo il secondo giallo rimediato da Rainone (ammonito ad inizio partita dopo una manciata di secondi) – i silani passano con Arrigoni. Il centrocampista sfrutta un assist di Arrighini e di destro da limite beffa i campani che se la prendono con l’arbitro. Il patron Lombardi arriva a centrocampo e invita inutilmente la squadra ad abbandonare il campo. Nervosismo alle stelle. Finizio si fa espellere e zuffa finale, per fortuna, senza grosse conseguenze. Casertana sgretolata.

Corriere dello Sport

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