Il Napoli giochicchia troppo a lungo senza affondare con la necessaria convinzione e paga questo atteggiamento, esattamente come sabato scorso allo Juventus Stadium contro i bianconeri di Allegri. La squadra di Sarri per diventare devastante deve farlo con un gioco in velocità e spingendosi in avanti con decisione,una formazione che non ha nel proprio Dna la capacità di gestire la partita e colpire con un solo tiro in porta. Il Napoli deve spingere sempre al massimo alla ricerca del gol, anche rischiando qualcosa in ripartenza. Ebbene questo al Madrigal non è avvenuto: gli azzurri hanno avuto un atteggiamento simile a quello di Torino e sono stati condannati per la seconda volta nei minuti finali. Stavolta l’episodio decisivo è stato il gol su punizione di Suarez a otto minuti dal termine. Sarri ha inserito sei pedine nuove e ovviamente il ritmo non poteva essere intensissimo, però il sacro furore agonistico richiesto dal tecnico è stato tirato fuori solo in parte e così arrivato il ko contro il Villarreal. Napoli condannato anche dagli episodi, punito dall’unico tiro nello specchio della porta e penalizzato dalla mancata concessione di un calcio di rigore per un fallo di mani in area spagnola. L’atteggiamento però non è stato quello che ha consentito al Napoli di arrivare fino al primo posto in classifica e di superare a mani basse il girone eliminatorio di Europa League: la squadra ha giocato con il freno a mano un po’ tirato ed è stato condannato anche stavolta oltre i propri demeriti. Fonte: Il Mattino