Menichini non ci sta. L’allenatore toscano ha accettato ma non compreso le critiche piovutegli addosso per le scelte fatte contro la Ternana. Ricardo Bagadur non avrebbe dimostrato di essere pronto a giocare dall’inizio in un momento così delicato, per Oikonomidis, invece, la posizione di interno di centrocampo non sarebbe stata una novità avendola già sperimentata con Pioli alla
MODULO. Ma Menichini non vuole perdere ed ecco pronta un’altra strategia. Contro la sua ex squadra, quel Crotone che ha allenato, con qualche interruzione, dal 2010 al 2012 e che salvò nel 2011 in B, l’allenatore della Salernitana è pronto a rivedere l’assetto tattico. L’idea a cui Menichini starebbe lavorando è quella del 4-4-2, con Ceccarelli e Franco esterni bassi, Bernardini ed Empereur (al rientro dopo la squalifica) centrali, Zito (anche lui al rientro dopo un turno di squalifica) e Gatto esterni alti, Pestrin e Moro (o Bovo) mediani, Coda e Donnarumma in attacco. Mancano ancora cinque giorni al match col Crotone, ma questa ipotesi potrebbe trovare concretezza. La debacle contro la Ternana ha mostrato al
GABIONETTA. Menichini cercherà di recuperare psicologicamente anche Denilson Gabionetta. Il brasiliano salterà per squalifica la sfida col Crotone, ma nelle intenzioni dell’allenatore granata si dovrà fare di tutto per restituire serenità al sudamericano. Proprio con Menichini, lo scorso anno, Gabionetta, pur finendo spesso in panchina, riuscì ad essere importante in alcune partite. E con Menichini, a Crotone, fece benissimo. Una risorsa, insomma, da non abbandonare al suo destino. Ed in questa direzione lavorerà anche il direttore sportivo Fabiani. Entrambi, Angelo Fabiani e Leo Menichini, pronti a mettere da parte le incomprensioni della scorsa stagione per provare a salvare la Salernitana. Una sorta di patto di ferro per tentare di individuare in fretta i correttivi da apportare per invertire la rotta.
Corriere dello Sport