Reina, il leader azzurro, ritorna al “suo” sottomarino giallo

Giovedì sera ci sarà il ritorno a “casa” di Pepe Reina. Il portiere azzurro ritornerà alla base, quella degli esordi, quella del  “sottomarino giallo”. Fu Víctor Muñoz, allora tecnico a voler fortemente il suo approdo al Villarreal: «Conoscevo Pepe fin dai tempi delle giovanili al Barça, aveva 20 anni ma prometteva già bene, e sapevo che il Villarreal avrebbe avuto bisogno di un portiere di livello come lui». Divenne subito leader della squadra. Lo conferma anche il suo ex compagno Javier Calleja: «Per lui ho solamente belle parole, sia come uomo sia come calciatore. Fu un leader dello spogliatoio dal primo momento, un gran lavoratore e un tipo sempre allegro, talmente competitivo che la sua voglia di vincere veniva fuori nei momenti più difficili, come ad esempio quello di parare un calcio di rigore». Durante la stagione 2004-05, quella della consacrazione, il capitano del Villarreal era Quique Álvarez, difensore centrale, che ammette: «Con lui alle spalle ci sentivamo più sicuri, avevamo un punto di riferimento importante che non solo guidava la difesa ma faceva partire l’azione con i suoi lanci lunghi. Poi sulle palle alte era fenomenale. Posso dire che il Villarreal in cui giocavo fece il salto di qualità proprio con l’arrivo di Reina, la cui personalità e serenità si notavano tanto dentro come fuori dal campo». Pepe lasciò un ricordo indelebile al Villarreal, dove fu notato da Rafael Benitez, che lo chiamò prontamente al Liverpool. Adesso Reina tornerà al Madrigal, ma come “capopopolo” e leader di un’altra squadra, una squadra dove ha scelto di ritornare.

Tratto da Il Mattino

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