Torna la Champions League e lo fa con la gara d’andata dei primi due ottavi di finale: PSG-Chelsea e Benfica-Zenit.
Al “Parc des Princes” va in scena uno tra i più prestigiosi dei turni, tra gli ultimi (e sicuramente anche prossimi, visti i 24 punti di vantaggio sul Monaco) campioni di Francia contro i campioni d’Inghilterra, anche se al posto di Mourinho ora sulla panchina dei blues siede Hiddink. All’inizio del primo tempo sono i padroni di casa a fare la partita, costringendo il Chelsea nella propria metà campo e lasciandogli solamente la possibilità di qualche contropiede: su uno di questi arriva però la prima grande occasione del match, con Diego Costa che di testa costringe Trapp a respingere il pallone sulla traversa. Al minuto 39 però, arriva la frittata di Obi Mikel: prima commette fallo al limite dell’area di rigore sul Lucas, poi sulla conseguenze punizione di Ibrahimovic devia nella propria porta la conclusione dello svedese.
Il calcio toglie, il calcio dà, e così allo scadere della prima frazione è nuovamente Mikel a cambiare le sorti dell’incontro, ribadendo in rete la fantastica spizzata di Diego Costa su un calcio d’angolo calciato da Willian.
Nella ripresa riparte l’offensiva dei francesi, con Courtois che più di una volta dice di no a Ibrahimovic, Lucas e Di Maria. Blanc gioca la carta Cavani ed è proprio il Matador a regalare un importantissimo successo al PSG, scattando sulla linea del fuorigioco e approfittando del lancio di Di Maria per battere Courtois. Nell’emozionante finale di gara Ibra va vicino al 3-1, qualche istante dopo Pedro fa venire i brividi al popolo francese, concludendo con potenza sull’esterno della rete.
Qualificazione quindi tutta da ottenere per entrambe le compagini, discorso rimandato alla gara di ritorno fra tre settimane.
Dallo spettacolo del Parco dei Principi agli sbadigli del “Da Luz” di Lisbona, dove nel match tra Benfica e Zenit i portoghesi devono aspettare i minuti di recupero per trovare il gol con l’ex Valencia Jonas e regalare una gioia ai propri tifosi: nel primo tempo è lo Zenit a provarci con qualche tentativo di Hulk, nella ripresa invece sono i padroni di casa ad andare vicini al gol prima con una doppia chance per Gaitan e poi con Jardel, sfruttando l’inattività del campionato russo che va avanti da dicembre. Il forcing finale è serratissimo, l’italiano Rocchi espelle Criscito per doppia ammonizione e sulla punizione calciata da Gaitan è Jonas a trovare il gol che vale la vittoria e che cambia tutto in vista del ritorno, nel quale allo Zenit servirà più di quanto fatto vedere oggi. Appuntamento anche in questo caso al 9 marzo.
A cura di Marco Prestisimone