Andrea Saronni: “Il Milan non è felice di affrontare il Napoli, l’EL ora passa in secondo piano”

Intercettato telefonicamente da Radio Crc, Andrea Saronni ha analizzato i prossimi impegni del Napoli: “Non si esce dalle ossa rotta da Torino, la botta c’è ed è psicologica. Essersi fatta sfuggire risultato e testa della classifica è brutto ma gli azzurri ha tutte le risorse per superare questo ostacolo, la distanza è solo di un punto ed a 13 giornate dalla fine non hanno senso le prospettive negative. Il Milan è dispiaciuto di giocare proprio ora col Napoli che sarà molto carico, che avrà voglia di ritrovare gioco e risultati, a Torino non è stato il solito Napoli scintillante. Il Milan ha trovato solidità, è in un buon momento ma non è la Juve. Non è il momento buono per lo stop. Sono convinto che vedremo il turn over ragionato ma siamo a Febbraio e, con obiettivi scelti, il Napoli deve puntare allo scudetto: la sconfitta a Torino è stata dettata dall’organico ancora inferiore e i titolari vanno preservati. Conoscendo la mentalità di Sarri e De Laurentiis, l’Europa League non verrà mollata ma non vedo il Napoli che darà il massimo per uscire vincitore, se ci sarà l’occasione sarà sfruttata altrimenti si penserà al Milan. Il bilancio è positivo, l’ambiente non deve guardare troppo al risultato anche se conta per la classifica e per la testa dei giocatori. Il Napoli è arrivato ad un livello alto, la Juve è più forte ma è normale con 4 scudetti consecutivi con un team consolidato, ma gli azzurri sono al primo anno ai vertici. Inoltre la scelta di un allenatore ed un direttore sportivo scommesse non ha provocato contraccolpi, se non dovessero vincere lo scudetto ha delle basi per il futuro.”

Andrea SaronniNapoliRadio Crc
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