La fortuna bacia la Juve e maledice il Napoli Ripartiamo dalla fine. Succede l’inevitabile. Madame fortuna bacia Zaza e maledice Albiol nello stesso attimo disegnando una traiettoria malefica che sorprende Reina fuori dai pali. Uno a zero riavvolge il nastro di una partita che la difesa del Napoli non soffre perchè la Juve decide di controllare la partita rispettando il Napoli. La Juve prova ad arrivare in area azzurra ma il Napoli copre preventivamente ogni zona del campo e ci arriva così male. Non è la Juve che incanta perchè il Napoli controlla gli spazi con efficacia difensiva. Dybala e Morata cercano gli spazi lì dove il Napoli decide di chiudere la linea difensiva con Jorginho che fa da schermo aiutato da Allan ed Hamsik che giocano una partita di duelli individuali contro i dirimpettai juventini. La Juve prova a cucire il gioco dagli esterni ed il Napoli riesce a scalare le marcature con Callejon ed Insigne che non lasciano mai in inferiorità numerica la squadra a metà campo assicurando densità e presenza. La partita difensiva degli azzurri scorre all’interno di una partita non bella e che sembra scivolare tranquilla sullo zero a zero. Entra Zaza e con lui la fortuna bianconera che trova il goal quando lo stesso Allegri capisce che è il momento di far scivolare lo zero a zero e rinviare tutto alle prossime partite. Rimane la buona prova collettiva del Napoli che non permette mai alla juve di prendere campo ed essere pericolosa in area con Dybala e Morata annullati dal quartetto difensivo azzurro. Attenti gli esterni, bene i centrali. Fino all’inevitabile dove madame fortuna bacia la juve e maledice il Napoli. Tredici partite. Persi tre punti, non la convinzione.
A cura di Alessandro Tullio