Provocazione Chirico: “A Torino si pensa a ben altro, ad esempio il lavoro. Il Napoli e Napoli hanno troppa ansia”

Marcello Chirico opinionista bianconero si TeleLombardia  sulla sua pagina facebook si mostra alquanto irriguardoso nei confronti di Napoli:

“A Torino la vita scorre tranquilla e nella sua assoluta normalità: la gente lavora, si concentra sulle cosa da fare, non ha tempo per per pensare alle sciocchezze, alle quisquiglie. Il calcio è argomento prevalente dei week end, delle giornate oziose, del tempo libero. Tanto più se tifi per la Juventus, e sai che non ti devi preoccupare più di tanto. L’ansia, l’ossessione, l’agitazione non fanno parte del nostro modo di vivere, a Torino. A Torino delle fregnacce ascoltate in …questi giorni interessano molto poco, prova ne è stato il silenzio totale da parte della società, così come le dichiarazioni assolutamente prive di livore o polemiche da parte di qualche giocatore. A Vinovo, così come in corso Galileo Ferraris, sono tutti concentrati sul proprio lavoro. L’arbitro? E’ considerato un dettaglio della partita che si giocherà sabato. Anzichè Rizzoli, arbitrerà Orsato? E chi se ne importa. “Per forza, voi con gli arbitri avete un feeling secolare: uno vale l’alro” dicono, ma è sempre il solito, noioso, poco originale ritornello. Un disco rotto. Pensano di innervosirci, non sanno che sprecano il fiato. Noi dobbiamo pensare a lavorare, nel caso della squadra, a prepararsi bene per la partita, il resto è fuffa. Khedira si è allenato pure di notte per cercare di recuperare e di sicuro non ascoltava le cazzate di Liguori, Simoni, Pecci, Colonnese, Pruzzo, Varriale, i sondaggi in diretta tv sull’arbitro lanciati da Antinelli alla Domenica Sportiva, e tante altre amenità. Si allenava e basta. Forse non ce la farà, ma non importa: è pronto Sturaro. Così come sono pronti tutti gli altri, dal giovane Rugani – nel caso fosse chiamato in causa – all’anziano Buffon. Siamo tutti pronti e concentrati. Da Napoli portino ciò che vogliono: la sestina di giudici di gara che preferiscono, i petardi, i cocchi imperiali trainati dai muli, i raccattapalle e perfino il pallone. Noi porteremo in campo solo le palle. Quelle dei nostri giocatori, del nostro allenatore e dei nostri tifosi. Napoli, ti aspettiamo. La partita inizia sabato alle 20.45: cercate di non arrivare con 7 minuti e 30 di ritardo. Qui in Savoia l’unica cosa che ci secca e la scarsa puntualità da parte degli ospiti, e questo potrebbe indurci ad essere poi scortesi. Forza ragazzi, forza Juve, fino alla cima!”.

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