Le “notti magiche” erano per lui, ma lui ora prevede “una notte magica per i bianconeri”. Totò Schillaci, centravanti della Juventus e della Nazionale, sarà pur tornato a vivere nella sua Sicilia, ma è rimasto molto juventino. Fa il commentatore televisivo, il talent-scout e gestisce una scuola calcio. Segue il Palermo e la Juve. Vede i bianconeri favoriti, anche se «Il Napoli quest’anno mi sta appassionando, un’altra musica rispetto alla passata stagione. È la formazione che propone il calcio migliore e resta sempre la squadra di riferimento di tutto il Sud».
Siamo quasi alla resa dei conti tra azzurri e bianconeri?«La partita potrà dare una svolta al campionato soltanto in caso di vittoria dei partenopei. La vedo però difficile, i bianconeri non sbagliano mai appuntamenti del genere. Soprattutto quando giocano in casa propria. Se la Juventus vince, diventa di diritto la favorita numero uno».
Domanda secca: Higuain o Dybala? «Hanno caratteristiche differenti ma come si fa a non dire Higuain adesso? Quello che sta facendo è semplicemente magnifico. Non avrei immaginato mai e poi mai una trasformazione del genere. Sembrava svogliato, senza stimoli, invece Sarri gli ha restituito la voglia di andare in campo e di divertirsi. Lui e il Napoli si trascinano e si esaltano a vicenda».
Saranno i due attacchi a fare la voce grossa? «È facile sostenere una cosa del genere perché fino a prova contraria sono i gol che decidono le gare. E quindi se una delle due segna e vince, si danno i meriti al bomber di turno. Invece non è così: Juve-Napoli è un duello appassionante tra due collettivi diversi tra loro ma entrambi molto competitivi. Ci faranno divertire fino al termine della stagione».
Meglio l’attacco bianconero o quello napoletano? «Dico Juve perché ha più frecce al proprio arco: Mandzukic, Dybala, Zaza, Morata è gente che va in rete, senza contare l’apporto dei centrocampisti. Il Napoli è tutto Higuain, è lui che sta facendo la differenza, fa reparto da solo».
Ricapitoliamo: il Pipita è il migliore a livello individuale però nel complesso preferisce il reparto avanzato di Allegri? «Per me è così. A livello di singoli nessuno in questa stagione può avvicinarsi a Gonzalo. Credo che supererà abbondantemente le trenta reti e batterà ogni tipo di record. I tifosi facciano pure gli scongiuri: ma cosa succede se dovesse bloccarsi?».
Dybala sta emergendo mentre Morata è tutto da decifrare. «Lo spagnolo sta vivendo una fase poco felice. Oggi il paragone tra Morata e Higuain non regge. Tatticamente e tecnicamente anche Dybala è differente: è più trequartista mentre il napoletano è più finalizzatore».
Sorpreso dall’esplosione di Dybala? «No, l’ho visto spesso a Palermo: aveva stoffa, prima o poi sarebbe venuto fuori. Sapete qual è stato il suo segreto? Giocare una stagione in serie B gli ha fatto benissimo: è cresciuto fisicamente e ha conosciuto in maniera più approfondita le difese e le caratteristiche del nostro campionato».
Se l’immagina Higuain e Dybala insieme? «Spaccherebbero tutte le difese. Mettiamoci pure Messi e viene fuori un tridente da sogno»
Tratto da Il Mattino