Intervenuto ai microfoni di Radio Crc, Pierluigi Pardo ha analizzato il big match di sabato tra Juve e Napoli: “Sarà una grande partita, inedita degli ultimi anni di Serie A. C’è stato solo un Juve-Roma dell’anno scorso ma era la sesta giornata. Quì siamo i stato avanzato di stagione, siamo di fronte ad un match enorme tra due squadre bellissime e spero che si parli solo di calcio. La designazione di Orsato è ottima ma anche quella di Rizzoli lo sarebbe stata: ha gestito una finale del Mondiale e dà molte garanzie. L’infortunio può avere dietrologie ma un arbitro può anche subire tensioni o altro, un signore come lui avrebbe comprato un polpaccio pur di esserci. Lo stile di Orsato è diverso, dialoga poco con i calciatori ma sulla qualità parliamo di due big. Due arbitri che hanno una storia tale da far accettare anche eventuali errori, che fanno parte della vita: purtroppo non c’è un altro che lo ripara e mette in calcio d’angolo. Non è una partita tranquilla ma godiamocela, così come il campionato, mai come quest’anno senza veleni. Entrambe le squadre ci arrivano benissimo, con grandi strisce di vittorie che ci raccontano la loro forza. Qualche acciacco ce l’ha la Juve, è un vantaggio ma c’è sempre il fattore campo e l’abitudine ad approcciare certe partite. I calciatori esperti però ci sono anche dall’altra parte: Higuain, Reina, Albiol hanno vissuto finali di coppe, Mondiali, Classici. Una situazione alla pari con vantaggi diversi ma che si equivalgono. L’entusiasmo della città di Napoli è un valore enorme a patto che venga gestito: così può diventare propellente per far bene e la risposta già c’è stata. Napoli è un posto in cui c’è adesione spirituale tra squadra e città, in altri posti non avviene perchè i tifosi sono più professionali e austeri. Questo è il motivo per cui molti calciatori rifiutano di venire a Napoli ma poi ci sono Reina e Hamsik che hanno scelto Napoli, professionista in campo e tifoso fuori. Juve-Napoli non dà certezze, è un’equazione senza segno fino a sabato: possiamo fare solo ipotesi.