Una vita passata in granata e in azzurro, per cui la sola vista del bianconero potrebbe provocare una sorta di allergia a Giovanni Francini, per il quale le sfide contro la Juventus rappresentavano spesso l’essenza di una stagione. Terzino sinistro del Napoli del secondo scudetto, è la persona giusta con cui parlare di “difese”
Due reparti bene assortiti, quello di Allegri è forse più collaudato? «Ha maggiore esperienza, questo è sicuro. Parliamo del pacchetto arretrato della Nazionale, il ko di Chiellini toglie loro qualche certezza. Ma quello del Napoli è su livelli simili».
Grazie a Sarri? «Ovviamente sì. Ad eccezione di Reina e Hysaj, gli uomini sono gli stessi. Piuttosto, il rendimento è cresciuto tantissimo».
La saggezza acquisita di Albiol e l’esplosione di Koulibaly hanno garantito la differenza? «Il passo in avanti è stato fatto grazie a questi due elementi, certo. Lo spagnolo si è calato perfettamente nella parte, con grande umiltà si è messo a disposizione del tecnico. Non conosceva profondamente il campionato italiano e i nostri attaccanti, sbagliava alcuni movimenti durante la fase di posizionamento. Adesso se deve spazzare la palla in tribuna, non ci pensa due volte. Koulibaly ha fatto passi da gigante, ha sorpreso anche me. Possiede una forza fisica straripante e una notevole velocità: il fatto di essere diventato titolare fisso gli ha dato quella fiducia e quella serenità che forse lo scorso anno non avvertiva».
La difesa azzurra è in grado di mettere la museruola a Morata e Dybala? «Si tratta di due brutti clienti. Di Morata ultimamente non si dice un gran bene ma se si vanno ad analizzare le ultime partite, c’è sempre il suo zampino nelle azioni che contano. Dybala è la rivelazione bianconera, si è messo a segnare con frequenza ed è l’artefice principale delle quattordici vittorie consecutive, è lui che ha tenuto a galla la Juventus a suon di gol. Koulibaly e Albiol se sono in giornata di grazia possono annullarli, occorre però pure l’aiuto di tutti, perché Dybala molto spesso parte dalla trequarti: guai se inizia l’azione in progressione e si avvicina all’area di rigore».
In casa Juve molti gol arrivano dai centrocampisti. «Bisognerà limitare le incursioni di Pogba su tutti: calcia bene da fuori e sa inserirsi coni tempi giusti, oltre a far male con i colpi di testa. Tutta la fase difensiva del Napoli dovrà essere perfetta, a iniziare dagli attaccanti che dovranno bloccare le loro fonti di gioco».
Tratto da Il Mattino